Sticco (Gd): “Pochi politici e troppi amministratori”

di Redazione

Giovanni SticcoS.MARIA CV. “Quanto sta accadendo in queste ore a Santa Maria Capua Vetere ha del grottesco, ma non per questo deve stupire”.

Lo afferma Giovanni Sticco, membro della direzione regionale dei Giovani Democratici. “E’ infatti da tempo – continua Sticco – che parte della classe dirigente della Città del Foro ha abdicato alla Politica; lasciando spazio a trasformismi, trasversalismi e dilettantismi che hanno ripetutamente mortificato l’intera cittadinanza. L’asticella della dignità segna minimi storici: trattasi infatti, di ribaltone vergognoso fondato su argomentazioni che non hanno nulla a che vedere con la Politica. La nostra città al pari di molte altre realtà necessiterebbe di più politici e meno amministratori; sarebbe opportuno ritornare ad imparare a ‘fare politica’, ad essere classe dirigente e politica europea e poi candidarsi ad amministrare città piuttosto che province o regioni. Ammirevole, invece, la serietà e coerenza del giovane consigliere del Pdl Dario Mattucci che – mentre esponenti cittadini, regionali e nazionali del suo stesso partito si rendevano protagonisti di questo indecente teatrino ha dimostrato di non essere asservito al pensiero dominante”.

“E’dagli uomini di partito – conclude Sticco – che occorre ripartire per combattere il trasformismo imperante; sarebbe invece un errore pensare che un ricambio generazionale possa sic et simpliciter cambiare il corso della nostra storia. Santa Maria Capua Vetere necessita di ‘giovani idee’ e quest’ultime non sempre si sposano con l’essere anagraficamente giovani”.

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