Rauso: “Un mercato delle vacche, Giudicianni vada a casa”

di Redazione

Gaetano RausoSANTA MARIA CV. “Dopo la figuraccia che Giudicianni ha fatto nell’ultimo consiglio comunale, tutta la città si aspetta che possa essere intaccata la tenuta di questa Amministrazione”.

Lo afferma il consigliere di opposizione Gaetano Rauso, dimessosi dal Pdl dopo il “ribaltone” in Assise. Se ciò fosse vero non potremmo che compiacerci; finalmente persone che ho sempre reputato serie, darebbero dimostrazione, finalmente, di aver capito (dove scorre il cicero). Ma, alla luce delle dichiarazioni di D’Addio fatte in consiglio e del comportamento di Cioffi, Zito ed di altri, nutro forti dubbi che ciò avvenga. Il mercato delle vacche con una campagna acquisti spregiudicata è in pieno svolgimento e chi è stato solo un burattino nelle mani di Giudicianni o di qualche altro personaggio interessato a fare affari, alzerà il prezzo per confermargli il suo appoggio appuntandosi sul petto altre medaglie di cartone (per non essere volgari). Che genere di uomo è chi si rimangerà, ancora una volta, quelle dure dichiarazioni che abbiamo registrato nel tempo? Non crediamo che delle persone serie, ancora una volta, si possano far convincere ed accettino di essere oggetto di tale mercimonio che, d’altronde, contiene tutti gli estremi del reato penale del voto di scambio. E’ doloroso dover constatare la fine che ha fatto la Politica a Santa Maria Capua Vetere, allorquando persone di destra come chi scrive, Rinaldi e Mattucci, per evitare di essere complici di un palese misfatto, sono costrette a sedere nei banchi del Consiglio insieme a storici avversari politici di cui, è vero, si può avere rispetto, ma verso i quali vi è una profonda diversità di concezione della politica. Ciò è stato necessario per il bene della città, la quale ha avuto, ancora una volta la dimostrazione dell’assoluta incapacità di Giudicianni di essere sindaco della Città di Santa Maria Capua Vetere. Guarderemo con attenzione anche l’operato di chi sta all’opposizione e che, finora è stato complice di questa Amministrazione. Oggi queste persone sono chiamate a dare una prova della loro vera intenzione di operare nell’interesse della città e di fare tutto quanto è nelle loro possibilità per mandare a casa chi ha tradito il mandato popolare. Oggi non ci sono più scuse per nessuno. Sarebbe, invece, opportuno che, dopo che ha tradito il volere dell’elettorato e che ha solo operato per favorire comitati d’affari senza badare agli interessi della cittadinanza, Giudicianni si decidesse a porre fine a questa farsa tanto deleteria per le sorti di Santa Maria Capua Vetere ed a rassegnasse le dimissioni. Se questo sindaco non avrà il coraggio di farlo, le dimissioni contemporanee di sedici consiglieri sarebbero sufficienti a farlo andare a casa, anche per dimostrare, anche alla Magistratura che le persone perbene non ci stanno a sedere negli stessi banchi di chi usa questi metodi per governare la città in modo fraudolento”.

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