Nasce ad Orta “Generazione Italia”, Sorvillo portavoce

di Redazione

Generazione ItaliaORTA DI ATELLA. Anche ad Orta di Atella nasce il circolo di Generazione Italia, fondato da un nutrito gruppo di amici.

“Il circolo, che segue la linea politica di Gianfranco Fini, – spiegano i promotori in una nota – nasce con la prerogativa di riqualificare e rinnovare il territorio ortese, mai come oggi nel nostro bene amato paese necessita una nuova linfa vitale che indirizzi sia i giovani che gli anziani a rimboccarsi le maniche e prodigarsi per il bene comune. La libertà di espressione deve essere posta alla base di qualsiasi discorso politico ed il rispetto per l’avversario è una prerogativa insindacabile cui il nostro circolo vuole portare in ogni tavolo di discussione”. “A livello locale – continuano da GI – chiediamo alle forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, l’impegno a prodigarsi per il bene comune, a stare vicino alle esigenze di vita quotidiana, a dare voce ai più deboli, a riqualificare e migliorare il territorio. Il nostro cammino sarà contraddistinto nella chiarezza e nella legalità, e nella risposta ai problemi reali, non vogliamo fare demagogia ma ci rendiamo conto che azioni concrete debbono essere poste alla base del nostro operato”.

Nella riunione di apertura è stato eletto quale portavoce del circolo il geometra Salvatore Sorvillo (già commissario di An e presidente dell’associazione Ats). Si è discusso anche degli ultimi sviluppi della vicenda che ha interessato i consiglieri comunali della locale sezione del Pdl, con il coordinamento cittadino che ha sconfessato il gruppo consiliare. “In primo luogo – dicono da GI – crediamo che un coordinatore che non riesce a impartire le linee giuda da seguire ai suoi consiglieri non può continuare ad arrogarsi il diritto di espressione del centrodestra locale, anzi ci dispiace che una persona con un genitore che ha militato in quasi tutti i partiti locali, non ultimo l’Udc, non lo consigli di seguire una linea comune di partito, non consideri di proporre, come sezione, interpellanze, suggerimenti interrogazioni, azioni e quant’altro di politico si deve fare se si vuole dialogare in assise, anche mettendo in cattiva luce i propri consiglieri, perché in un partito chi detta le linee programmatiche e studia i passi successivi è il direttivo con a capo il coordinatore. Magari i consiglieri comunali, epurati, non hanno avuto una corretta e matura giuda politico-sezionale. Ricordiamo che in campagna elettore si sarebbero potuti alleare con una compagine qualunque, e vincere le elezioni, ma se in consiglio comunale si sposano le idee del banco delle opposizioni, forse quel determinato matrimonio era corretto farlo”.

Per quanto riguarda i propositi dei finiani, questi spiegano: “Come nuova e spontanea forza politica locale, già consapevoli del ruolo che andremo a rivestire sia a livello nazionale che comunale, apriamo le porte a chi vorrà aderire al nostro circolo, riconoscendone già da ora eventuali ruoli istituzionali già ricoperti, locali e non, e valutando e magari riconoscendo eventuali linee programmatiche, sempre che siano poste alla base di un discorso di riqualificazione, risanamento per il nostro amato paese. Nel nostro circolo alla base di tutto viene posto il rispetto per le idee altrui, il rispetto dei ruoli, la libertà di espressione e la ricerca del bene comune, inteso come la miglioria della vita sociale. Certamente chiunque vorrà aderire al nostro circolo potrà farlo in piena libertà ed andarsene nel preciso momento che non ne condividerà le idee, epurazioni ed espulsioni non sono nella nostra indole. Augurandoci che in Consiglio comunale vengano immediatamente chiarite le posizioni di chi è stato messo in discussione ribadiamo che iniziamo ad operare con una linea politica ben precisa e ci attiveremo subito a renderla pubblica, non temendo tavoli di confronto”.

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