MARCIANISE. Grandissimo successo per Cera una volta la canapa, mostra documentaria organizzata dalla Pro loco Marcianise, presieduta da Biagio Porfidia, nel cortile comunale di via Roma dall11 al 13 settembre.
Foto e documenti depoca, insieme ad attrezzi agricoli usati per la lavorazione di tale pianta hanno raccontato la storia di un mestiere ormai desueto, e contestualmente un periodo della storia di Marcianise, che per anni ne è stata il simbolo.
Allinterno del cortile comunale sono esposti tutti gli attrezzi necessari per la semina, la raccolta e la lavorazione della canapa, affinché si giungesse al prodotto finale, infatti su due tavoli sono in mostra molti indumenti (mutanda di tela, camicia di tela, ecc.) realizzati con luso della canapa, oltre al moglio di tela di canapa e il metro per la tela, strumento per la misurazione del tessuto.
Sempre immergendoci tra il materiale in esposizione troviamo delle riviste, foto e documenti, che danno lidea di come questa materia prima fosse importante per la società dellepoca. Oltre ai vari attrezzi occorrenti per il ciclo di produzione e lavorazione della canapa, sono stati collocati allinterno del cortile altri attrezzi agricoli che venivano utilizzati dai contadini nei campi. Tutti gli attrezzi e il materiale cartaceo riguardano un periodo che va dal 1800 fino alla seconda metà del 900.
Tantissimi sono stati i visitatori che, tra sabato e domenica, hanno voluto fare un tuffo in un passato che, con le sue tradizioni, ancora oggi deve essere parte del patrimonio culturale delle giovani generazioni. Proprio a questo obiettivo mirava la mostra che, a detta del presidente della Pro Loco, Biagio Porfidia ha soddisfatto ogni più rosea aspettativa. Proprio Porfidia ha voluto poi esprimere un ringraziamento a tutti i collaboratori ed allamministrazione comunale, sempre disponibile nel supportare manifestazioni che valorizzano le tradizioni locali.
La mostra è stata realizzata grazie al cospicuo materiale fornito da Donato Farro, mentre per lintera kermesse, curata dettagliatamente dalla Pro Loco, è risultato fondamentale il contributo di Giuseppe Farro e Angelo Mozzillo.