‘Non è scappata’: parla fratello di Sarah. Indagini tra chat e sequestri

di Emma Zampella

Sarah ScazziAVETRANA. La sua scomparsa è ancora avvolta nel mistero e dopo 14 giorni di Sarah Scazzi non c’è ancora traccia.

Gli inquirenti seguono molte piste, forse troppe ma nessuna che sembra portare dalla quindicenne scomparsa, rapita o fuggita di casa, lo scorso 26 agosto. Ora a parlare è il fratello, Claudio Scazzi, che ha rilasciato una lunga intervista per “Quarto Grado”, in onda domenica prossima su Retequattro. Claudio non vuole credere che la sua sorellina, piccola e indifesa si sia allontanata volontariamente: crede sia stata rapita da qualcuno che forse nemmeno la conosceva, o che forse aveva rapporti di amicizia con Sarah.

Escludo che se ne sia andata di casa da sola. Sono passati molti giorni dalla sua scomparsa e adesso mi attendo qualcosa di diverso. Se dopo 14 giorni Sarah non è ancora stata ritrovata, c’é qualcosa di strano”. Claudio parla da fratello, un fratello con cui Sarah aveva un rapporto particolare: erano molto legati, anche se non passavano molto tempo insieme, da quando Claudio aveva deciso di trasferirsi con il padre a Milano. Il loro rapporto nonostante tutto si era mantenuto saldo: si vedevano solo d’estate quando ne approfittavano per passare molto tempo insieme, tra chiacchiere e consigli che facevano sentire Sarah molto più grande.

Claudio aveva conosciuto anche la sua compagnia di amici: “Io – prosegue il giovane – ho conosciuto tutta la compagnia di ragazzi con i quali usciva mia sorella, e sono tutti bravi ragazzi, tutta gente che lavora e non ha mai avuto problemi; gente affidabile della quale non sospetteresti mai”. Anche se i sospetti sono ricaduti anche in quella cerchia di amici che l’adolescente condivideva con la cugina, anche lei più grande: “Quello che credo è che a portare via Sarah sia stato o un amico, una persona veramente fidata della quale non sospettiamo, o una persona totalmente estranea, uno straniero che con Avetrana non ha mai avuto niente a che fare”. Un semplice amico o un perfetto sconosciuto: queste sono le ipotesi di Claudio. Chissà se Sarah aveva raccontato anche a lui quella voglia di andare via da Avetrana, da un paese che le stava stretto nonostante i suoi soli 15 anni.

Gli inquirenti non sottovalutano la pista di un allontanamento volontario o di una fuga organizzata con qualche amico. Si è giunti a questa ipotesi navigando nel personale della ragazzina, nel suo diario e nelle sue pagine di facebook. I carabinieri, infatti, su delega del pm Mariano Buccoliero, hanno sequestrato i cellulari delle due cugine di Sarah, quelle con cui si sarebbe dovuto incontrare quel pomeriggio del 26 agosto. Sotto sequestro anche il computer di un pasticciere trentunenne di Mottola, il quale chattava in video con la minorenne e a cui aveva raccontato di voler andar via. Desiderio questo che era stato annunciato in un chat in cui Sarah dice di aver pensato a tutto e si chiede: Chissà quale foto sceglieranno per le ricerche”.

Al setaccio il suo profilo sul social network, in cui, grazie al consenso di Google, sono stati passati al setaccio circa 80 post con un unico denominatore: la voglia di scappare. Voglia che era stata comunicata anche al pasticciere Antonio, di 31 anni, con cui Sarah, il luglio scorso aveva avuto una conversazione virtuale. Dopo due giorni da quella chiacchierata, lui chiede alla ragazzina di mostrarsi tramite web cam, Sarah lo fa, raccontandogli che voleva scomparire, che voleva cambiare look, nuovo taglio e colore di capelli per passare inosservata. “Ho programmato le cose, tornerò dopo venti giorni, voglio diventare famosa”, avrebbe detto in una conversazione on line.

Ora gli inquirenti temono che Sarah possa essersi fidata di chi le avrebbe promesso la fuga da quel posto che tanto odiava. Intanto la procura di Taranto ha aperto un’inchiesta contro ignoti per sequestro di persona, ma non si escludono totalmente altre piste tra cui quella della fuga volontaria. Inoltre è stata sottoposta ad interrogatorio, durato tre ore, la cugina, Sabrina Misseri, da cui Sarah sarebbe dovuta andare il giorno della sua scomparsa.

Per giovedì sera i familiari e tutto il paese hanno organizzato una fiaccolata silenziosa che partirà dal centro storico e continuerà simbolicamente il percorso fatto da Sarah prima di perdere le sue tracce. All’iniziativa parteciperanno i compagni di classe della quindicenne, che avrebbe dovuto riprendere a frequentare l’Istituto Alberghiero di Maruggio.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico