Napolitano: “Il nuovo ministro dello sviluppo? Passo la voce”

di Redazione

Napolitano-ZaiaVENEZIA. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a Mestre (Venezia) per inaugurare una nuova piazza cittadina intitolata allo scomparso Gianni Pellicani, politico e amministratore veneziano morto nel 2006, …

… ha rivolto un nuovo monito alla classe dirigente italiana: “Serve una seria politica industriale”. Poi, glissa con ironia sulla necessità di nominare il nuovo ministro dello Sviluppo Economico, a sei mesi dalle dimissioni di Claudio Scajola, mai rimpiazzato da Silvio Berlusconi, che detiene la delega ad interim. Al termine del suo intervento, infatti, un cronista lo raggiunge e gli chiede se per attuare una politica industriale efficace ci sia bisogno del nuovo ministro dello Sviluppo economico. “Lei crede?” risponde Napolitano. Il cronista ribatte: “Ha avuto notizie in merito?”, e Napolitano di rimando risponde: “Va bene allora passo la voce”.

Il capo dello Stato, nel suo breve discorso a Mestre, ha puntato sulla necessità per il paese di dotarsi di una seria politica industriale: “Penso che sia venuto il momento, ha detto Napolitano – che l’Italia si dia una seria politica industriale nel quadro europeo, secondo le grandi coordinate dell’integrazione europea. Abbiamo bisogno di questa politica industriale per l’occupazione e per i giovani, giovani che sono per noi motivo principale di preoccupazione, attorno alla questione dell’occupazione giovanile si stringono i nodi dell’economia”.

Proseguendo nella sua analisi del problema giovanile, Napolitano ha aggiunto: “C’è una nuova categoria di giovani che non sono impegnati né in processi formativi, né lavorativi, né in processi di addestramento al lavoro. Noi dobbiamo dare delle risposte su tutti questi terreni tenendo conto dei limiti stretti in cui si muove l’azione pubblica e tenendo conto delle risorse nel bilancio dello Stato, punto ineludibile per governo e opposizione”.

Napolitano ha poi parlato di “autonomia e federalismo, che sono garanzie della rinnovata unità nazionale. Il profilo di amministratore locale – ha spiegato il presidente – non è minore a quello del parlamentare e del politico e anche a quello dei governatori delle Regioni che sono investiti di un forte ruolo di carattere amministrativo e politico che si integra a quello del Parlamento nazionale”.

Secondo il viceministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso, la riprese potrebbe subire un rallentamento e le sollecitazioni del presidente della Repubblica sulla necessità di una seria politica industriale vanno quindi pienamente condivise: “E’ probabile che la ripresa subirà un rallentamento, come dimostrano i dati sulla frenata dei paesi dell’Asean dove l’import ha rallentato la crescita”.


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