Ibiza, giovane italiano muore cadendo da settimo piano: suicidio o balconing?

di Redazione

Davide Di RienzoIBIZA.Si è lanciato nel vuoto dal settimopiano di un albergodi Playa den Bossa, ad Ibiza, in Spagna, morendo sul colpo. Davide Di Rienzo, 26 anni, potrebbe essersi suicidato oppurerimasto vittima, l’ennesima, del tragico gioco del “balconing”.

Si tratta del “salto del balcone”, in voga fra i giovani turisti delle Baleari. Un’ipotesi, quest’ultima, messa fortemente in dubbio dal quotidiano locale “Diario de Ibiza” che, ricostruendo le ultime ore di vita del ragazzo e sulla base di alcune testimonianze, rileva che la tragedia sarebbe avvenuta dopo una “forte discussione sentimentale” e quindi che Davide “avrebbe potuto lanciarsi in forma volontaria”. Lo stesso quotidiano riferisce che il balcone da cui è caduto il 26enne italiano è distante circa 10 metri dalla piscina dell’hotel, e ciò renderebbe poco plausibile l’ipotesi di un tentativo di tuffo finito male.

Il caso è seguitodal consolato d’Italia a Barcellona,in contatto con la famiglia. Di Rienzo era di San Carlo di Seregno (Monza)e lavorava in un’agenzia viaggi di Milano, la “Tui”. Il padre ha una ditta di serramenti a Bovisio Masciago. Secondo la prima ricostruzione, Di Rienzo, intorno alle 7 del mattino, è caduto dal settimo piano sul tetto di un bar esterno all’albergo, poi si è schiantato al suolo. E’ deceduto quasi all’istante, inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorsi.

I GENITORI: “NON ERA UN FOLLE”. In una nota diffusa dall’Ansa i legali della famiglia Di Rienzo specificano che i familiari sono tutti partiti alla volta di Ibiza e invitano al silenzio stampa, esterrefatti che “al lutto si sommi l’immagine di un ragazzo folle”.

IL BALCONING. Il fenomeno del “balconing” è espoloso ad Ibiza e Maiorca durante quest’ultima estate: giovani che, dopo una notte fatta di alcol e droga, si lanciano dai balconi dei loro alberghi per tuffarsi direttamente nella piscina oppure saltare da una stanza all’altra. In molti casi è finita male: dalla fine di giugno alla scorsa settimana cinque turisti sono morti, altri 30 sono rimasti feriti, alcuni gravemente. Il primo decesso risale al 24 giugno a Minorca, la vittima era un uomo di 56 anni. Il secondo risale al due luglio a Mallorca, una ragazza tedesca di 26 anni, morta sul colpo. Tre giorni dopo, il 5 luglio, un britannico di 37 anni è deceduto a Ibiza, il 20 di luglio un’altra britannica, di vent’anni, Grace Ford, è deceduta dopo cinque giorni di ricovero in ospedale. Il 5 settembre, ancora un britannico, questa volta di 26 anni,Kevin Anthony, precipitato dal quinto piano di un appartamento di Mallorca. Sei anche i feriti gravi, tutti britannici.

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