Genova, auto in mare durante sbarco da traghetto: due morti

di Redazione

Porto di GenovaGENOVA. Tragedia nel porto di Genova: un’auto è precipitata in mare dalla banchina di Ponte Doria, durante le manovre di discesa dal traghetto Moby Otta della compagnia Moby Lines arrivato dalla Sardegna.

Era partito sabato sera da Porto Torres. Un uomo,tedesco, è morto: recuperato dai vigili del fuoco ancora in vita, è stato adagiato sul gommone per le manovre di rianimazione ma è deceduto per un arresto cardiaco. Si cerca ora il secondo passeggero, una donna di origine polacca, compagna della vittima. I due stavano tornando da una vacanza.

L’incidente è avvenuto intorno alle 9.30. I sommozzatori dei vigili del fuoco lottano contro il tempo per cercare l’auto, una Ford Focus, a circa sette metri di profondità. Più passa il tempo infatti, più diminuiscono le speranze di ritrovare viva la donna. Non si sono trovate conferme della presenza di una terza persona all’interno dell’abitacolo. Per le ricerche viene utilizzato un Rov, un robottino con telecamere da immersione, che nonostante le condizioni melmose dell’acqua avrebbe individuato la vettura. Il pm Biagio Mazzeo ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo deceduto e ha disposto il sequestro di un filmato dal quale sarà possibile ricostruire la dinamica del’incidente. La Capitaneria di porto ha interrotto temporaneamente la discesa delle auto e dei turisti dalla nave per ragioni di sicurezza; gli sbarchi sono poi ripresi a mezzogiorno.

Fondamentale il racconto di un testimone, secondo cui la nave si sarebbe mossa di alcuni metri durante lo sbarco delle auto: “Erano scese le prime due auto e la terza, quella che poi è caduta, stava invece scendendo a retromarcia. In quel momento la nave si è mossa, andando in avanti, la rampa si è scollata dalla banchina e la macchina è andata giù. – ha riferito l’uomo – Abbiamo avuto l’impressione che mettessero le macchine in avanti. Comunque sia andata, la nave si è mossa in avanti”. Il pm Mazzeo non ha confermato né smentito la circostanza, in attesa di vedere il video sequestrato “per capire cosa realmente sia successo”. Intanto, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

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