Gelmini: “I precari della scuola assorbiti in 7 anni”

di Redazione

Mariastella Gelmini ROMA. “Ci preoccupiamo che gli insegnanti non solo conoscano la propria materia ma la sappiano anche insegnare. Grande attenzione alla pratica in classe dunque, al tirocinio”.

Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini a SkyTg24 commentando le nuove modalità per l’accesso all’insegnamento annunciate in conferenza stampa. “Gli insegnanti in formazione saranno affiancati da un insegnante anziano, tutor che li aiuterà. Ma grande attenzione anche alle lingue straniere, soprattutto all’inglese, (ogni insegnante dovrà raggiungere almeno una certificazione europea, il livello B2) e agli alunni disabili. E’ necessario che ogni insegnante, non solo quelli di sostegno, sappiano approcciare gli alunni disabili nella maniera più efficace”.

Presentando le nuove modalità per l’accesso all’insegnamento, il ministro della Pubblica Istruzione è voluta tornare sul tema dei precari, che da diverse settimane protestano per denunciare i tagli previsti dalla riforma della scuola. “Grazie a questo provvedimento sulla formazione iniziale eviteremo l’insorgenza del nuovo precariato. Ci saranno tanti posti quanti sono gli spazi disponibili nella pianta organica” ha assicurato il ministro.

Quanto ai precari attuali, saranno assorbiti in sei o sette anni. “E’difficile fare previsioni esatte, ma secondo stime del Ministero nei prossimi anni ci saranno tanti prepensionamenti e dunque nell’arco di sei, sette anni, c’è la ragionevole certezza che gli attuali 220mila precari potranno essere assorbiti dal sistema di istruzione”.

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