Buglione: “Nessun riscatto, e la camorra c’entra”

di Redazione

Antonio BuglioneNAPOLI. “Adesso me ne andrò lontano. Prenderò le mie figlie e andrò via di qui. Lo faccio per loro”. Antonio Buglione, l’imprenditore sequestrato domenica sera a Saviano (Napoli) e riuscito a liberarsi martedì mattina nella vicina Marigliano, …

… annuncia la sua intenzione in un breve incontro con la stampa.Dice poidi essere convinto che nelsuo sequestro “la camorra c’entra” e giura di non aver pagato nulla per il riscatto. “Ho avuto paura dimorire”, conclude.”Non ho pagato nulla per il riscatto – ha raccontato, visibilmente provato, ai giornalisti, durante un breve incontro con la stampa che si è tenuto nella sua abitazione di Saviano (Napoli), in via San Liberatore – e durante il sequestro ho avuto paura di morire”.

L’imprenditore ha poi aggiunto che nel suo sequestro “la camorra c’entra”. Alla domanda rivoltagli dai giornalisti se in questo sequestro anomalo c’entrasse la camorra, Buglione ha infatti risposto: “Sì, perché nessuno si muove su questo territorio senza la camorra”.

Buglione ha ribadito di non avere avuto preoccupazioni in passato “anche perché sono due anni che non faccio più l’imprenditore”. Ha infatti spiegato che le attività di vigilanza fanno ora capo al fratello. L’imprenditore sequestrato dovrebbe tra poco testimoniare in un procedimento a carico del clan Fabbrocino. Alla domanda se andrà in aula ha risposto: “Non lo so”.

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