Bossi contro la Capitale: “Sono porci questi romani”

di Redazione

Umberto Bossi ROMA. Parlando del Gran Premio di Formula Uno che, a suo avviso, “i romani lo possono dimenticare”, Umberto Bossi torna a sparare a zero contro la Capitale.

“Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe”, ha detto il leader della Lega in riferimento al circuito automobilistico lombardo. Ma non è tutto, il Senatùr ha rispolverato la sigla “Spqr”, ovvero l’acronimo del latino “Senatus Populusque Romanus”, ma interpretandola come: “Sono porci questi romani”. Una frase già usata da Massimo Boldi in un film chiamato “Spqr 2000 e 1/2 anni fa”. Mentre nella famosa parodia di Asterix, che commentava gli inutilitentativi delle legioni di Cesare di conquistare il villaggio gallico, fu usato un più leggero “Sono pazzi questi romani”.

ALEMANNO CHIEDE INTERVENTO DI BERLUSCONI. “Questa volta Bossi ha veramente superato il segno. Non solo ha insultato la Roma di oggi, ma anche quella del passato rispolverando una vecchia battuta da fumetto”. E’ la replica del sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. “Oggi stesso – aggiunge – scriverò al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per chiedere che intervenga presso i ministri del suo Governo affinché tengano un atteggiamento istituzionale e politico più consono alla loro carica e più rispettoso del ruolo di Roma Capitale e della dignità dei romani”.

ZINGARETTI: “FACCIA IL MINISTRO INVECECHE IL COMICO”. Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, afferma in una nota: “Siamo stanchi delle battute di Bossi contro Roma e i romani. Il leader della Lega piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro, soprattutto in un periodo difficile e delicato come quello che il nostro Paese sta vivendo ormai da mesi”. “In piena crisi e con la disoccupazione giovanile al 30% Bossi come esponente del Governo – aggiunge Zingaretti – dovrebbe occuparsi dei problemi del paese e non intrattenerci con battute prive di spirito che non fanno ridere nessuno e che rivelano solo il suo odio feroce nei confronti della Capitale”.

POLVERINI: “I ROMANI MERITANO RISPETTO”.Per il governatore della Regione Lazio Renata Polverini, quella di Bossi è “una battuta volgare che male si addice a un Ministro della Repubblica”. “I cittadini di Roma e del Lazio meritano rispetto” aggiunge la Polverini che conclude:”Mi auguro che da parte del Governo ci sia una presa di distanza da parole offensive che vanno oltre il solito folklore”.

STORACE: “VOLGARITA’, INTERVENGA GOVERNO”. Le dichiarazioni volgari di un ministro meritano una risposta istituzionale edè apprezzabile l’iniziativa annunciata dal sindaco Alemanno. Sul piano politico, evidentemente non è vero che Bossi vuole le elezioni: con gli insulti non si ottiene una maggioranza ne a Roma ne nel sud”. Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

IDV: “LEGA FA PORCI COMODI SUOI VOTANDO LEGGI AD PERSONAM”.”I romani non sono porci, e’ la Lega che fa i porci comodi a Roma. La storia della città eterna seppellisce l’ignoranza del senatur. I cittadini romani pagano lo stipendio a Bossi che, evidentemente, gradisce la poltrona romana e il denaro dei contribuenti della Capitale. Come dovremmo chiamare i leghisti che hanno votato tutte le vergognose leggi ad personam di Berlusconi. Il lodo Alfano, il legittimo impedimento, lo scudo fiscale e tutte le altre leggi che umiliano i cittadini onesti? Fra l’altro Bossi dovrebbe guardare al suo partito che ha discutibili interessi in molte banche. Stia tranquillo l’indegno ministro che usa comunicare con il dito medio alzato: gli italiani, al momento opportuno, sapranno scegliere nel segreto delle urne”. Lo afferma in una nota il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

BACHELET (PD): “BOSSI PATETICO, NASCONDE INSABBIAMENTO FEDERALISMO”. ”Porci questi romani? La battutaè vecchia, ma forse piace a Bossi perché ne trova quotidiana conferma nei romani che incontra più spesso, i colleghi di maggioranza e di governo. In realtà ci sarebbero pure politici e cittadini per bene, da Adro fino a Casal di Principe passando per Roma, ma l’onorevole Bossi, in ogni angolo d’Italia, riesce inspiegabilmente ad allearsi con quelli per male”. Lo dice Giovanni Bachelet, deputato democratico.

DI TOMMASO (PSI): “IL PARLAMENTO LO SFIDUCI”. “Il Ministro delle Riforme e per il Federalismo, Umberto Bossi, deve essere sfiduciato”. Lo ha dichiarato Atlantide Di Tommaso, segretario romano del Partito Socialista Italiano. “I romani non possono continuamente essere offesi da un ministro che dovrebbe rappresentarli. Non si possono piu’ accettare dichiarazioni, come quella resa ieri sera dal leader del Carroccio a Lazzate, che hanno il solo scopo di offendere, oggi i romani domani tutti gli italiani, con il chiaro intento di creare una spaccatura nel Paese”. “Un ministro – continua Di Tommaso – per sua stessa funzione deve garantire l’imparzialità rispetto a tutto il Paese. Figuriamoci chi ricopre un ruolo strategico per le riforme, come il federalismo fiscale, che riguardano tutta l’Italia. Noi non ci sentiamo tutelati. Inqualificabile sarebbe il silenzio di Alemanno e della Polverini che dopo aver tanto festeggiato per Roma Capitale continuano ad appoggiare un ministro romafobico”. “Per questo noi socialisti – conclude Di Tommaso – facciamo appello a tutte quelle forze politiche, di destra e di sinistra, e ai singoli parlamentari, che credono della democrazia e nell’uguaglianza, affinché presentino, subito, una mozione di sfiducia nei confronti del ministroBossi”.

BONELLI (VERDI): “RACCOLTA FIRME PER MAXIRISARCIMENTO”. “Noi Verdi stiamo organizzando una raccolta di firme per chiedere a Bossi un risarcimento collettivo di milioni e milioni di euro contro le ingiurie rivolte a Roma e ai suoi cittadini. Si tratterà di una sorta di class-action cittadina per gli insulti che il leader leghista ha rivolto alla capitale ed ad un popolo intero”. Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: ”E’ indegno che un ministro della Repubblica italiana si esprima in questo modo offendendo non solo una città ma milioni e milioni di cittadini. Tutti i cittadini romani potranno contattarci sul nostro sito web www.verdi.it per firmare la richiesta di risarcimento collettivo rispetto alle affermazioni del segretario del Carroccio. Ormai – conclude Bonelli -è sempre più evidente che, con questo governo, non solo siè perso ogni decoro istituzionale ma che si è superato il limite della decenza”.

CAPEZZONE: “NO STRUMENTALIZZAZIONI, LEGA SERIA SU COSE IMPORTANTI”. “E’ davvero sbagliato che una parte di ceto politico si abbandoni a polemiche e strumentalizzazioni per una battuta poco felice di Bossi. Bisogna distinguere le parole della Lega, che a volte sono urticanti, dai comportamenti dei dirigenti leghisti, Bossi in testa, che sono invece sempre correttissimi e seri su tutti i dossier piu’ importanti, a cominciare da quelli che hanno riguardato il Centro e il Sud: da Roma Capitale, a Catania, ai rifuti di Napoli, e così via”. Lo afferma Daniele Capezzone, portavoce Pdl, il quale aggiunge che “molti di coloro che, a sinistra, oggi si indignano sono gli stessi che hanno contribuito a sfasciare il bilancio del Comune di Roma sotto la gestione Veltroni, o che hanno sgovernato per lustri citta’ e regioni del Centro e del Sud”. La Lega, invece, conclude Capezzone, “non ha mai compiuto atti dannosi verso il Centro-Sud: semmai, insieme al Pdl, sta contribuendo a riparare i danni provocati da tanti pseudo-meridionalisti, specializzati in spesa pubblica allegra”.

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