La Festa del Pd si apre a Cesa con un messaggio di Saviano

di Redazione

 De AngelisCESA. “I proclami che vogliono che la camorra sia sconfitta e sconfitte le organizzazioni criminali, ribadisco ed è bene ricordarlo, sono ovviamente solo spot politici che gli attentati ai tribunali e le uccisioni smontano pubblicamente e dolorosamente”.

Roberto Saviano lo ha scritto in un messaggio che ha inviato alla Festa del Pd della Legalità iniziata a Cesa, giovedì pomeriggio, dove alcuni giorni fa il sindaco Vincenzo De Angelis ha ricevuto un messaggio di intimidazione: sulla tomba del padre, agente di polizia penitenziaria ucciso nel 1982 dalla camorra, qualcuno ha scritto la frase “Rarai la stessa fine”.

IL MESSAGGIO DI SAVIANO E DON CIOTTI. Proprio in segno di vicinanza a De Angelis è stato scelto di far iniziare la quattro giorni Pd a Cesa, che si è aperta oggi con la lettura di due messaggi, quello dello scrittore Roberto Saviano e quello del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. “C’è molto da fare. -avverte l’autore di Gomorra, sotto scorta per le minacce ricevute dai clan – Speriamo di poterci risparmiare i miopi appelli dell’antimafia dei fatti a scapito di quella delle parole. È troppa l’intolleranza verso chi considera il ragionamento e l’analisi procedimenti indispensabili per combattere i poteri mafiosi”, aggiunge, “Ci si deve rendere conto che non è possibile delegare tutto alle sole manette o al buio delle celle. O credere davvero che qualche blitz ben assestato basti a ramazzare la sporcizia mafiosa. Questi sono spot elettorali. Non analisi, non il racconto della realtà”. “C’è molto da fare. – sottolinea ancora Saviano – Accesi i riflettori non dobbiamo permettere che si torni indietro. Senza racconto non c’è possibilità di mutare i fatti. Ed è nelle parole, che a torto si considera vacue e inutili, che va ricercata la cinetica propulsiva affinchè i fatti avvengano e le realtà mutino”. E ancora, sull’importanza della denuncia, “non diffama la propria terra chi racconta, al contrario chi racconta la propria terra la ama e raccontando chiede aiuto”.

VELTRONI. Di lotta ai clan, alla festa del Pd, ha parlato anche Walter Veltroni, che il prossimo 25 settembre, proprio con Saviano e con Gianfranco Fini sarà ad Acciaroli per un dibattito pubblico nella città di Angelo Vassallo, il sindaco barbaramente ucciso a pochi passi dalla sua abitazione. Ed è proprio in ricordo di Vassallo che si aperta la manifestazione politica di Cesa. “Le mafie”, ha detto Veltroni, “sono una piovra che deve essere debellata con assoluta determinazione, ma siamo molto lontani dal riuscire a farlo”. Anche per Veltroni, dunque, “le organizzazioni criminali continuano ad essere pericolose: certo, sono stati assicurati alla giustizia molti capi di tali organizzazioni, ma la camorra, così come la mafia e la ’ndrangheta, non è stata sconfitta”. Erano presenti, oltre a Veltroni, i parlamentari Pina Picierno e Stefano Graziano, il segretario regionale Enzo Amendola, il consigliere regionale Nicola Caputo, il commissario provinciale Ciro Cacciola, il vicesindaco di Pollica,il vicesegretario provinciale Giuseppe Fiorilloe un folto pubblico di cittadini che, in serata, ha tenuto una fiaccolata di solidarietà per De Angelis.

Entro la giornata di venerdì notizie e video della manifestazione

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