De Michele (Udc): “De Angelis si liberi di Verde”

di Redazione

UdcCESA. “Solo gli stolti amano la guerra, perché sanno che la pace è molto più devastante per loro”. E’ la frase che Beniamino De Michele, esponente dell’Udc cesano, prende in prestito dall’autore del romanzo “Un cortile pieno di petali di rose”.

De Michele attacca l’assessore all’istruzione Stefano Verde: “Noi dell’Udc – spiega il componente dello scudocrociato – in questo momento non siamo riusciti a trovare, se non questo di vestito, da fare indossare all’assessore Verde. Avremmo preferito mantenere la nostra solidarietà al sindaco in silenzio, con il dolore che si prova in questi momenti, di fronte ad episodi vili ed incresciosi che hanno colpito Enzo De Angelis. Quando c’è giunta la notizia della profanazione della tomba del papà del sindaco, siamo stati colti da un turbinio di sentimenti, di paure, di ansie, nonché di indecisioni, perché dopo le ultime vicende politiche che hanno visto come protagonisti l’amministrazione da un lato e l’Udc, nella mia persona ed in quella del segretario politico avvocato Anna Mele dall’altro, il dubbio di cosa fare e cosa non fare ci ha attanagliato per diverse ore. Alla fine concordemente, spinti, non tanto dalle emozioni ma dalla nostra coscienza civile nonché dalla nostra onestà intellettuale, abbiamo deciso di metterci la faccia. Era molto più semplice per noi manifestare la nostra solidarietà con un manifesto murale, invece no, abbiamo preferito avere un contatto diretto, a pelle, emozionarci e commuoverci insieme al primo cittadino. Purtroppo, sono arrivate dopo un paio di giorni alcune affermazioni fatte dall’assessore Verde, che non vogliamo neppure menzionare, perché offendono la dignità politica di ogni cittadino di Cesa. La gravità delle affermazioni di Verde non ci ha mortificato, ma solo avvilito, pensando in che mani si trova il nostro paese. Perché la storia politica di Verde inizia e finisce con l’installazione dell’antenna telefonica. Avrebbe fatto bene a stare zitto perché nelle disgrazie altrui è buona norma mettersi in seconda fila, se non in ottava, soffrendo in silenzio, se si ha la dignità per farlo. Noi abbiamo voluto portare la solidarietà dell’Udc e la nostra personale non all’assessore Verde, che si ostina a fare la cinciallegra (zinzola) ma solo e solo al primo cittadino e all’uomo De Angelis”.

De Michele apre poi il capitolo scuola: “Vogliamo augurare al nuovo dirigente scolastico della ‘Rodari’ un buon lavoro, proficuo e pieno di successi, perché siamo convinti che nel nostro paese si può lavorare bene. L’insegnamento che ci viene dai nostri maestri, quelli con il braciere fra le gambe, è stato tale da convincerci che la scuola primaria è la linfa vitale per i professionisti del domani. Al tempo stesso vogliamo augurarci che la ‘Rodari’ non diventi, come nel passato, una passerella per l’assessore Verde. Perché se ciò accadesse, come non abbiamo fatto sconti al vecchio dirigente scolastico, così non lo faremo neppure al nuovo”.

E, infine, lancia un appello a De Angelis: “Mi corre l’obbligo di scusarmi con il primo cittadino se non sono riuscito in questi momenti particolari per il nostro paese a frenare la mia voglia di verità. Se fossi stato zitto avrei consentito, ancora una volta, che questo personaggio rubasse la scena. E’ ora che ti convinci anche tu, caro sindaco, che questo individuo non puoi tenerlo in paradiso a dispetto dei santi (gli altri consiglieri)”.

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