Assunzioni staff Zinzi, Brancaccio presenta esposto in Procura

di Redazione

Angelo BrancaccioCASERTA. Il commissario e consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio, così come annunciato nei giorni scorsi, ha presentato puntuale denuncia alla Procura della Repubblica, …

…sugli abusi che sono stati commessi dal presidente dell’amministrazione di corso Trieste Domenico Zinzi sull’assunzione dei sei componenti di staff avvenuta nelle scorse settimane. “Non potevo fare diversamente, dal momento che sono state violate tutte le norme più elementari della pubblica amministrazione in materia di assunzioni – ha spiegato Brancaccio – non c’è stata alcuna selezione per la scelta dei sei staffisti, è stato violato il principio di economicità sul personale, le figure in questione non risultano essere presenti sul piano triennale di fabbisogno del personale”.

Brancaccio, sottolinea, come, purtroppo, questo non sia il primo atto così estremo che è stato costretto a compiere per cercare di far prevalere i principi di trasparenza. “Questa è già la seconda denuncia che presento per queste questioni – ha spiegato Brancaccio – ma il nostro presidente, fa finta di nulla e in maniera arrogante va avanti. Per i colpi di classe messi a segno, la spregiudicatezza dimostrata nelle scelte, gli slalom tra le norme amministrative, mi ricorda nel suo settore un po’ i giocolieri brasiliani del calcio. L’unica differenza che le prodezze dei calciatori fanno divertire migliaia di persone, mentre quelle del padroncino Zinzinho, da oggi in poi lo chiamerò così, solo un numero ristretto di fedelissimi organici al presidente e alla sua famiglia”.

Brancaccio rimarca come la cosa più grave, in questa vicenda, sia l’evidenza con cui queste assunzioni sembrino delle cambiali politiche. “Si va a scegliere persone che hanno avuto ruoli chiave nella campagna elettorale o che sono legate affettivamente all’entourage del presidente – ha detto – ma, su queste questioni, mi riservo di fornire ulteriori particolari nelle sedi competenti, se le autorità lo riterranno opportuno”.

Il leader dei Popolari per il Sud spiega come, purtroppo, a questa sua seconda denuncia, sicuramente ne seguirà una terza. “Non posso permettere che l’assunzione dei due dirigenti compaesani di Zinzi possa avvenire così a buon mercato in dispregio delle più elementari norme – ha detto – senza alcuna utilità per l’ente e con costi e procedure che, sicuramente determinano un danno erariale”.

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