Tragedia Dsm, 21 indagati: sono rappresentanti di sei ditte

di Redazione

da sin. Cecere, Di Matteo, MussoCAPUA. I pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno iscritto 21 persone nel registro degli indagati, per l’incidente sul lavoro avvenuto sabato scorso a Capua, …

… nello stabilimento chimico farmaceutico della Dsm, costato la vita a tre persone. Non trapela il nome degli indagati. L’ipotesi di reato che sarà contestata loro – il ventunesimo nome è stato iscritto nel registro degli indagati solo in tarda mattinata – è di omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso e numerose violazioni di carattere antinfortunistico. Da quanto si è appreso, gli indagati sarebbero alcuni rappresentanti delle sei ditte coinvolte a diverso titolo nell’attività dello stabilimento chimico-farmaceutico della multinazionale olandese.

Sarebbero coinvolte la committente ditta olandese, la ‘Dsp’, responsabile della sicurezza nello stabilimento, le imprese ‘Rivoira’ di Anagni, per il settore chimico e la ‘Errichiello’ di Afragola, che curava la manutenzione delle strutture edili. I tre operai della ditta, Antonio Di Matteo, 64 anni di Macerata Campania (Caserta), Vincenzo Musso,37 di Casoria (Napoli),e Giuseppe Cecere, 52 di Capua (Caserta),sono stati uccisi – secondo i primi accertamenti – da esalazioni di azoto ed elio, mentre si calavano all’interno di un silos per procedere alla rimozione dei ponteggi utilizzati da una ditta di Anagni per la manutenzione chimica della struttura.

Il pool di magistrati della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – il procuratore aggiunto Capasso, il pm Donato Ceglie, quest’ultimo esperto in materia di sicurezza del lavoro e il pm, Alessandra Converso, che stanno indagando sull’incidente -, hanno oggi anche nominato i quattro consulenti che eseguiranno l’autopsia prevista per il primo pomeriggio di domani nell’Istituto di medicina Legale dell’azienda ospedaliera S.Anna e S.Sebastiano di Caserta.

Intanto, è stato disposto il sequestro di una campionatura di particelle di azoto presenti nel silos nel quale sono morti i tre operai: lo hanno eseguito i vigili del Fuoco e i funzionari della Asl. Si tratta della sostanza che – secondo una prima valutazione degli esperti – era presente per l’80 per cento all’interno del silos, e che miscelata all’elio avrebbe ucciso i tre operai.

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