Napoli, 600 tonnellate di rifiuti in strada

di Redazione

 NAPOLI. “Silvio, il miracolo della munnezza è stato una munnezza di miracolo” recita uno striscione appeso al collo di una signora napoletana. L’emergenza rifiuti a Napoli, infatti,non è “ritornata”, in realtà non è mai finita. Semmai si torna a riparlarne.

Nelle strade del centro cittadino restano a terra ancora 600 tonnellate di rifiuti, situazione provocata dall’ennesima protesta degli operatori ecologici, stavolta della Enerambiente, ditta che ha in appalto il servizio di raccolta in alcuni quartieri di Napoli, compresa la zona del centro, dove cumuli di rifiuti sono ammassati dallo scorso 22 settembre. A questo si aggiungono gli atti vandalici, uno subito proprio dalla Enerambiente, nel cui deposito sono stati danneggiati ben 50 autocompattatori.

Intanto,l’Asia, l’azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, assicura che l’immondizia sarà tolta dalle strade entro la giornata di martedì. Ma a condizione che l’accesso agli impianti di smaltimento di Terzigno e Chiaiano funzioni regolarmente. Proprio a Terzigno, però, infiamma la protesta: i sindaci dei paesi vesuviani sono contrari all’apertura di una seconda discarica sul loro territorio, annunciandoo per questa sera una nuova manifestazione e invitando i cittadini a protestare in modo pacifico e non violento, isolando i facinorosi che l’altro giorno, “con gesti sconsiderati, hanno danneggiato l’immagine di una comunità esasperata che rivendica solo il diritto alla salute”.

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