Falsi furti d’auto, chiesto rinvio a giudizio per 53 indagati

di Redazione

 CASERTA. La Procura della Repubblica di Ravenna si appresta richiedere il rinvio a giudizio per truffa e falso nell’ambito di un procedimento penale a carico di 53 indagati, dove figurano appartenenti alle forze dell’ordine, tra cui poliziotti, carabinieri e vigili urbani.

In queste ore sono in corso di notifica gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dal pm Cristiano D’Aniello, che ha condotto l’indagine. Questo procedimento è lo stralcio di una precedente operazione condotta dalla Polizia Stradale di Ravenna che pure portò in carcere diverse persone, tra cui sempre appartenenti alle forze dell’ordine. L’operazione, chiamata in codice “Potter”,condusse circa33 persone in carcere. Le complesse indagini permisero di scoprire che esisteva nella zona di Ravenna una vera e propria associazione a delinquere che acquistava autovetture di alta gamma, mediante prestanomi titolari di partita iva o ditte edili, avvalendosi di finanziamenti e stipulando polizze di assicurazione contro il furto. Dopo poco tempo veniva falsamente denunciata la sottrazione del veicolo e, una volta ottenuto il risarcimento, l’autovettura ricompariva attraverso la redazione di un falso verbale di rinvenimento. L’atto di ritrovamento consentiva artificiosamente di regolarizzare presso l’Aci la posizione del veicolo rendendolo di fatto disponibile sul mercato in Italia e all’estero e conseguendo dalla successiva vendita un ulteriore illecito arricchimento. Nella prima operazione erano coinvolti diversi appartenenti alle forze dell’ordine.

Dopo questa prima fase,la Procura di Ravenna ha condotto ulteriori indagini, definendo un nuovo processo a carico di Aldo Angeli di Aversa, Vincenzo Buonanno di Aversa, Vincenzo Caracciolo di Aversa, assistente della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di San Giuliano-Villaricca, Claudio Fedele di Aversa, Pasquale Fontana di Aversa, Nicola Scarpa di Aversa in servizio presso il commissariato di Secondigliano, Andrea Luciano di Aversa in servizio presso la Tenenza carabinieri Arzano, Raffaele Nocchiero di Aversa, Giuseppe Mezzacapo di Aversa, Gianluca Pagliuca di Aversa, Sergio Varriale di Aversa, Alberto Zacchia di Aversa, Giovanni Lacopo, all’epoca dei fatti vigile urbano di Gricignano di Aversa, Vincenzo Liotto residente a Gricignano, Giuseppe Troise di Gricignano, Marco Cerbone residente a Cesa, Rosalia Affinito di Carinaro appartenente alla Polizia di Stato, Luigi Balpasso di Carinaro, Antonio Sagliocco di Carinaro in servizio presso il commissariato di San Giuliano, Francesco Cilindro di Casaluce, Pasquale Favicchio di Casaluce, CiroNatale, Fortunata Natale, Lorenzo Natale tutti di Casaluce, Antonio Noviello di Casaluce, BartolomeoDella Corte di Frignano, ElviroDella Corte diFrignano, Antonio D’Ausilio, vigile urbano di Parete, Gerardo Vernacchio di San Giorgio del Sannio in servizio presso i vigili urbani di Parete, Giovanni Battista Iuliano vigile urbano di Parete, Antonio Erario vigile urbano di Parete, PaoloTurco di Casaluce, Alfredo Castagna di Mondragone, Gennaro D’Angelo di Maddaloni, Gennaro Santo diMaddaloni,Michele Costanzo di San Nicola la Strada, Domenico Inserra di San Cipriano d’Aversa, Claudio Senneca di Caserta, Antonio Piccirillo di Capodrise, Giorgio Petrillo originario di Lusciano e residente a Ravenna, Giorgio Mottola di Casal di Principe, Adolfo Giglio, sovrintende della Polizia di Stato in servizio a Secondigliano, Giuseppe Annunziato di Sant’Antonio Abate, comandante della locale stazione carabinieri, Ciro Castagna di Castelvolturno, Luigi Castagna residente a Parma, RaffaeleDella Puca di Ravenna, Claudio Galeani di Giugliano in servizio presso il Commissariato di Secondigliano, Michele Grieco diGiugliano, in servizio presso il Commissariato di Secondigliano, Antonio Loffredo di Castelvolturno, Vito Mastromarino di Lido Adriano (Ra), Franco Perillo di Fidenza, Guelfo Giuliano Poltronieri di Occhiello, Poito Vicco di Soragna.

Nel processo sono impegnati diversi avvocati, tra cui Giovanni Cantelli, Enzo Di Vaio, Enzo Guida, Ferdinando Trasacco, Bartolo Guida.

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