Strisce blu, Marino (Nuovo Psi): “Nulla è cambiato”

di Antonio Arduino

Giovanni MarinoAVERSA. Strisce blu i consiglieri dissidenti tornano a farsi sentire. A riaccendere la querelle è Giovanni Marino che fa da portavoce delle richieste del gruppo.

“Siamo alla fine del mese di settembre e nel sistema adottato per il parcheggio a pagamento nulla è cambiato” esordisce l’esponente del Nuovo Psi. “Nel corso del Consiglio comunale di fine giugno, indetto appositamente per affrontare un problema sentito da migliaia di cittadini che firmarono la petizione proposta da noi consiglieri cosiddetti ‘dissidenti’, il sindaco – ricorda Marino– si era impegnato ad attuare i provvedimenti decisi in quella sede già dai primi giorni di settembre. Provvedimenti che comprendevano un emendamento proposto, come primo firmatario, da Paolo Santulli, al quale noi votammo contro, che prevedeva una rimodellazione degli stalli di sosta. Una proposta che per noi era ed è impossibile da realizzare perché, come facemmo osservare in Consiglio, modifica il contrato d’appalto”. “Comunque sia, – aggiunge Marino – ad oggi niente è cambiato. Anzi, se modifiche sono state fatte sono state fatte peggiorando la situazione”. “Perché, non solo si continua a far pagare il ticket per la sosta nei giorni festive ma – osserva – sono state tracciate tantissime strisce bianche in zone tutte abbondantemente distanti dal centro, dove la sosta era già consentita o addirittura dove era vietata, come in viale Europa, doveora è possible parcheggiare gratuitamente da entrambi i lati della strada andando a ridurre talmente la larghezza della carreggiata da creare problemi di traffico ed intasamenti prima inesistenti”. Un dato di fatto evidente a chiunque percorra viale Europa che si manifesta in maniera ancora più evidente al passaggio contemporaneo sui due lati di bus e mezzi pesanti.

“Tutto questo – riprende Marino – al sindaco è stato detto anche durante il periodo estivo dal collega Capasso, affinché desse disposizione di realizzare quanto promesso in sede di consiglio. Ma siamo quasi ad ottobre e nulla è cambiato”. “Ora, però, è giunto il momento di fare – conclude l’esponente del Nuovo Psi – se non si vuole perdere di credibilità nei confronti dell’elettorato. Noi dissidenti non vogliamo ce accada, intendiamo far fronte agli impegni”.

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