Rifiuti ed erbacce in via Cupa Scoppa e via Ruta

di Antonio Arduino

via Cupa ScoppaAVERSA. All’epoca dell’emergenza rifiuti ha aperto i servizi del Tg5, che l’ha presentata come una discarica a cielo aperto.

Dopo i lavori di rifacimento rimane una discarica, meno carica di rifiuti ma pur sempre discarica. Parliamo di via Cupa Scoppa e di via Ruta da dove arriva l’ennesima protesta cittadina in tema di vivibilità.

“Gli spazzini – dice Carmine, che si fa portavoce del disagio generale – vengono, spazzano e ammucchiano i rifiuti lungo il marciapiede senza portarli via”. “Poi c’è – continua – lo scarico di spazzatura e materiali di risulta in via Ruta fatto da cittadini incivili, molti dei quali di passaggio, che lanciano al volo buste e tutto quanto hanno da buttare via. Infine, ci sono gli extracomunitari che stanno usando lo spazio verde confinante, tra l’altro con un ristorante, come scasso per auto”. “E’ una condizione –dice – che è stata segnalata alle autorità perfino dalla farmacia che affaccia sull’area verde adibita a scasso, ma senza ottenere successo”.

“Insomma – osserva Carmine – hanno rifatto la strada, realizzando dei marciapiedi che dovrebbero essere accessibili anche a chi è su una sedia a rotelle, e in questa zona ne abitano tanti, però non provvedono alla manutezione permettendo che i marciapiedi diventino intransitabili anche per chi ha gambe buone”.

Infatti, mentre l’abozzo di marciapiede presente sul lato destro della parte iniziale dell’arteria è coperto da rifiuti ed erbaccia, il lato sinistro su cui si potrebbe transitare in sicurezza, facendo uso di un marciapiede privo di barriere architettoniche, c’è così tanta vegetazione spontanea da restringere lo spazio utile e, in alcui punti, obbligare i pedoni ad abbassarsi per schivare i rami pendenti di arbusti ricchi di spine.

“C’è poi – riprende Carmine – la fioriera realizzata per abbellire l’ambiente giusto all’angolo con via Tasso che è diventata una specie di cassonetto in cui si depositano anche materassi”. “Infine – aggiunge – c’è il problema delle caditoie sempre intasate che non permettono lo sfogo dell’acqua piovana, così quando piove si allaga tutto”.

“Possibile – domanda – che a nessuno interessino i nostri problemi?”. “In via Piave, che fa angolo con via Cupa Scoppa, abita il consigliere Adolfo Giglio, delegato alle periferie. Ho letto – ricorda – che vuole realizzare un marciapiede in quella strada, ma perché non si interessa anche di via Cupa”. “Forse – conclude – da qui non passa mai?”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico