Raccolta rifiuti, Pli annuncia azioni legali

di Antonio Arduino

Nicola PalmeseAVERSA. “Basta giocare allo scarica barile. L’emergemza rifiuti ad Aversa non è mai finita e adesso è giunto il momento che chi ha responsabilità paghi”.

A preannunciare denunce è Nicola Palmese, nominato il 13 maggio scorso coordinatore cittadino del Partito Liberale Italiano da Stefano De Luca. Constatando che malgrado l’annunciato passaggio di cantiere ancora una volta il servizio è rimasto fermo al palo Palmese dice basta, preannunciando azioni legali attivate dalla sua parte politica.

“Aversa – scrive in una nota trasmessa alla stampa – ormai, nonostante gli sforzi dell’Amministrazione comunale è diventata invivibile”. “Certo – osserva l’esponente dl Pli – della situazione è responsabile anche l’inciviltà dei cittadini che depositano sacchetti di immondizia ovunqua e a qualsisi ora”. “Ma questo accade – sottolinea – perché la sorveglianza dei vigili urbani è competamente assente sia in periferia sia in centro storico”. “Basta andare –continua la nota- in piazza Vittorio Emanuele, un salotto buono della città, per trovarsi in mezzo ad una cloaca :piante marcite, spazzatura tra i cespugli che le fanno da cornice, puzza e una vasca, quella della fontana, che è diventata uno stagno dall’acqua vere e schiumosa”.

“La stessa cosa – prosegue la nota – accade in piazza Municipio, con il porticato diventato un orinatoio pubblico. Poi c’è l’oltraggio al monumento dedicato ai caduti in guerra, pieno di rifiuti che certamente non glorificano la memoria dei nostri eroi”. “Infine – aggiunge – c’è piazza Mercato dagli alberi incolti e pieni di ogni genere di sporco”. “Questa è Aversa” conclude Palmese che invita l’Amministrazione ad una maggiore vigilanza, sia sul lavoro effettuato dagli operatori ecologici sia, e sopratutto, sul comportamento dei cittadini.

“Aversa – ricorda – possiede un nucleo di polizia ecologica e un assessore al decoro urbano che dovrebbero vigilare sulle condizioni di igiene della città. Invece, niente”. “Se non vi saranno inteventi specifici, tesi a modificare comportamenti che cozzano contro le regole del vivere civile e ancor più contro le norme del codice civile denuceremo alla magistratura tutti coloro che con comportamenti omissivi cosentiranno il perpetrasi di simili scampi, senza fare sconti a nessuno” conclude il coordinatore del Pli.

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