Movida, ritardi nella chiusura dei locali: elevate sanzioni per tremila euro

di Redazione

Stefano GuarinoAVERSA. La Polizia Municipale di Aversa ha eseguito nella tarda serata di giovedì diversi controlli a pubblici esercizi in materia di rispetto degli orari di chiusura.

Il controllo è stato eseguito da una task force composta da sette agenti ed un tenente, coordinati dal comandante Stefano Guarino. Applicate quattro sanzioni per mancato rispetto dell’orario di chiusura, in via Salvo D’Acquisto e in piazza Municipio che all’1.30 di notte si presentava gremita di giovani. L’operazione dei caschi bianchi ha riguardato anche la zona sud, interessata al fenomeno “movida”, anche se in quella circostanza si è presentata tranquilla.

SANZIONI PER 3MILA EURO. Tre dei quattro esercizi sono stati sanzionati anche per il mancato sgombero del locale una volta giunta l’ora della chiusura. Un solo esercizio è stato sanzionato perché, dopo la mezzanotte, teneva attiva la diffusione musicale. Infine, in via Orabona provvedimento per un esercizio commerciale che occupava la strada con tavoli e sedie. Nel complesso, applicate sanzioni per circa 3mila euro.

L’ORDINANZA. Ad oggi, gli orari dei pubblici esercizi sono disciplinati dall’ordinanza del sindaco (la numero 159 del 3/10/2006) che prevede nei giorni infrasettimanali per i bar l’apertura fino alle ore 24, mentre il sabato fino all’una; invece i ristoranti possono prorogare fino all’una.

PLAUSO DEI RESIDENTI. I residenti di piazza Municipio, che nei giorni scorsi avevano presentato formale diffida alle autorità per il mancato rispetto, da parte degli esercenti della zona, degli orari di chiusura imposti dall’ordinanza del sindaco, plaudono all’operazione coordinata dal comandante Guarino e si dichiarano “sicuri che l’impegno degli agenti della polizia municipale servirà a restituire loro tranquillità durante le ore notturne, oltre a scongiurare il verificarsi di episodi di violenza e di vandalismo, come è purtroppo già avvenuto”. I residenti aggiungono: “In una terra come la nostra, dove le forze dell’ordine sono in prevalenza impegnate nel contrasto agli endemici problemi di criminalità organizzata, non bisogna sottovalutare il valore delle operazioni come quelle di giovedì notte, certo meno eclatanti, ma che danno il segno della presenza delle istituzioni e testimoniano la necessità di educare al rispetto delle più elementari regole del vivere civile”.

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