Discoteca vicino all’ospedale: sale la polemica

di Redazione

 AVERSA. Una cosa è certa: ad Aversa non manca nulla, ma proprio nulla. Ci sono tanti ristoranti, bar, negozi, attività di ogni genere, anche un casinò.

E, come è ovvio immaginare, anche numerose discoteche, tra cui un’ultima che nascerà proprio di fronte all’ospedale “Moscati”. I proprietari hanno regolarmente chiesto una licenza, in una zona contrassegnata dal Piano Regolatore come “zona servizi”, e l’amministrazione comunale ha rilasciato l’autorizzazione all’esercizio di tale attività.

Appena i lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei locali saranno ultimati, i degenti della vicinissima struttura ospedaliera (situata a meno di 100 metri) saranno “allietati” ogni fine settimana dalle musiche “underground”.

Immaginare la scena risulta davvero complicato, soprattutto perché parliamo di un ospedale. Anche se l’edificio che ospiterà la sala da ballo dovesse essere insonorizzato ottimamente, l’indotto che si creerebbe nelle strette vicinanze di una discoteca risulterebbe a molti difficile da sopportare. Auto che si contendono un parcheggio a colpi di clacson, ragazzotti smaniosi di entrare ed ancora di più di uscire, insomma un caos permanente, fino a tarda notte.

Ci si chiede allora se sia veramente necessario destinare su quella specifica area un luogo tanto chiassoso e non una zona servizi, così come destinata. Negozi a vocazione sanitaria, ma anche una piccola mensa di supporto agli utenti ed ai parenti dei degenti. Ma nell’evidenza dei fatti forse questo era un ragionamento “troppo logico”.

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