Asl Caserta, Polverino: “Presto stabilizzazione precari”

di Redazione

Angelo PolverinoAVERSA. “Al più presto saranno avviate le procedure per la stabilizzazione dei precari della sanità dell’Asl di Caserta. Sono ottimista, perché l’impegno di Zuccatelli è quello di accelerare i tempi”.

A riferirlo è il consigliere regionale del PdlAngelo Polverino, che non smentisce che c’è in atto “una decisa volontà a predisporre il piano di salvataggio dei precari della sanità casertana”. La mediazione di Polverino è stata decisiva, dopo l’assunzione a tempo indeterminato dei precari di Napoli e Salerno. “Non potevano passare sotto silenzio quelle assunzioni – osserva Polverino – ed è per questo che ho rivendicato un pari trattamento per la Provincia di Caserta. E’ stata già avviata la fase di chiusura degli adempimenti da fare. Il coordinamento dei precari è già all’opera e sta seguendo lo stesso procedimento che ha portato delle Asl di Napoli e Salerno, che hanno creato il precedente per le assunzioni in pianta stabile. Il sub-commissario Zuccatelli ha dato la propria disponibilità a seguire più da vicino la questione Caserta. A fine anno scadranno i contratti, ma sono convinto che quella intrapresa sia la strada giusta”.

I referenti del tavolo tecnico regionale sul precariato (dottoressa Barbara Andreoli, dottor Pietro Lagnese, dottor Alessandro Coccia) a nome di tutti i precari del Ssr ringraziano l’onorevole Polverino per l’impegno da sempre profuso e per l’ennesimo intervento a tutela degli operatori sanitari precari: “Siamo fiduciosi sulla possibilità di avviare le procedure relative alla stabilizzazione del personale avente diritto del comparto di Caserta. Stiamo lavorando per ottenere per gli operatori del comparto di Caserta l’attuazione delle stesse procedure rapide di stabilizzazione già attuate in altre aziende sanitarie. Quali referenti casertani del tavolo tecnico regionale esprimiamo grande soddisfazione per il lavoro svolto e segnaliamo la grande disponibilità dimostrata dal sub commissario Zuccatelli nella risoluzione della questione ‘precari del comparto Caserta’ In questi giorni siamo impegnati in regione anche a tutela dei 120 operatori sanitari di Castellamare, interessati dalla Deliberazione n°000722 del 10 giugno 2010 del commissario dell’Asl Napoli 3 sud, che hanno visto revocare la loro immissione in servizio”.

Barbara Andreoli: “Il problema fondamentale del precariato sanitario non è la difficoltà di individuare soluzioni normative legittime e percorribili con relative coperture finanziarie quanto l’assenza di un governo centrale regionale e di un monitoraggio sulle singole realtà aziendali; occorrono scelte operative regionali adeguate e rispondenti a criteri di trasparenza, efficienza ed economicità e sganciate da logiche politico-clientelari”.

Pietro Lagnese: “Il lavoro precario, secondo recenti studi internazionali, aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e disturbi mentali. Pertanto è necessario risolvere il problema della stabilizzazione in tempi brevi e ridare finalmente, dopo tanti anni di studio e duri sacrifici, dignità e certezze a moltissimi professionisti, affinchè possano esprimere al meglio la loro professionalità nell’interesse della collettività a cui prestano assistenza”.

Alessandro Coccia: “Per una politica sanitaria efficiente, le esperienze e le competenze maturate presso il servizio sanitario non devono essere concepite come una criticità del sistema, ma devono essere la prima risorsa per la realizzazione del piano di rientro”.

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