Amref: uno sponsor “solidale” per la Casgc Aversa

di Redazione

AmrefAVERSA. Amref Italia Onlus è il nuovo sponsor istituzionale della scuola calcio Asd C.a.s.g.c. Aversa per la stagione sportiva 2010/2011.

La collaborazione firmata a Roma tra il dottor Matteo Scarabotti, responsabile eventi Amref Italia Onlus, e Aurelio Barbato, responsabile attività di base, consiste nel promuovere e diffondere le attività di Amref Italia Onlus, e sostenerla economicamente con l’organizzazione di eventi, manifestazioni sportive con raccolta periodica di fondi, oltre a quello dell’utilizzo del logo Amref.

Amref è la principale organizzazione sanitaria africana senza fini di lucro. Dalla sua fondazione, nel 1957 a Nairobi, Amref promuove e gestisce ogni anno centinaia di progetti di sviluppo sanitario in 14 paesi dell’Africa orientale: dal Kenya all’Uganda, dal Sudan al Sudafrica. L’unicità di Amref risiede nella sua essere un’organizzazione pienamente “africana”, che s’impegna cioè per uno sviluppo autonomo del continente: il 95% del personale impiegato è africano, quasi tutti i progetti fanno capo a esperti locali, medici, ingegneri idrici, assistenti sociali in gran parte provenienti dalle stesse comunità disagiate che oggi s’impegnano a sostenere. L’obiettivo di Amref è aiutare lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni più povere attraverso la partecipazione attiva delle comunità locali.

Barbato commenta: “Voglio ringraziare la società per aver subito accettato la mia proposta e averla inserita nella programmazione annuale delle attività sportive, a breve metteremo in moto la macchina organizzativa con il mettere a punto l’organizzazione della prima edizione della manifestazione ‘Aversa a scuola con Amref’, torneo di calcio giovanile, coinvolgendo le istituzioni, dal sindaco Domenico Ciaramella agli assessori allo sport e alla pubblica istruzione. Ancora una volta il binomio calcio e scuola si rivela perfetto, il programma elaborato si propone di coinvolgere gli studenti, insegnanti e educatori calcistici nell’avvicinare le nuove generazioni alla realtà africana, stimolandone la partecipazione attiva attraverso spunti di riflessioni e momenti di incontro”.

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