Ammalati ematologici da San Felice ad Aversa. Ail preoccupata

di Redazione

Fulvio Picazio AVERSA. In attuazione del piano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale predisposto dalla Regione Campania è stata prevista, con procedura d’urgenza, la disattivazione entro il 15 ottobre prossimo della unità operativa di Ematologia di San Felice a Cancello.

Voci di corridoio o notizie fondate? Ancora nulla di ufficiale, ma quanto basta per allertare la sezione Ail Caserta onlus. Esisterebbe un crono programma di dismissione dell’unità che prevede un blocco dei ricoveri al 15 ottobre, con trasferimento dei pazienti ricoverati e una eventuale mobilità del personale sanitario. La struttura che dovrebbe accogliere i ricoveri è l’ospedale di Aversa a cui sono stati assegnati 18 posti letto, tra ricoveri ordinari e day-hospital.

“Quale presidente della sezione casertana dell’associazione per la lotta alle leucemie – dice Fulvio Picazio – qualora la notizia fosse fondata, pur condividendo la scelta della nuova destinazione logistica del servizio di ematologia che dovrebbe assicurare una crescita qualitativa delle assistenze, devo esprimere riserve e forti preoccupazioni laddove non si conosce se esiste un razionale progetto esecutivo di trasferimento che eviti ai pazienti e alle loro famiglie gravissimi e immaginabili disagi e sofferenze. Occorre, quindi, chiarezza dal momento che la notizia ha generato un clima di grande confusione anche tra il personale sanitario. Ci si chiede: l’unità di Oncoematologia dell’azienda ospedaliera di Caserta, seppur in una fase di crescita organizzativa, sarà in grado di accogliere un eventuale e improvviso flusso di nuovi pazienti? L’ospedale di Aversa è già organizzato, per l’immediato, per ricevere un servizio ematologico così prepotentemente complesso ed essenziale per la comunità casertana?”.

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