“Le Battaglie del Garigliano”, presentazione ad ottobre

di Redazione

 SESSA AURUNCA. Gaetano De Cristofaro, presidente del Consorzio degli Albergatori Domitiani (Consorzio “Torre di Capodiferro”) in rappresentanza del coordinamento delle Associazioni e dei Consorzi domiziani, …

… si è recato a Caserta per un incontro ufficiale con Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, al fine di puntualizzare e concretizzare i progetti ritenuti di vitale importanza per la sopravvivenza e lo sviluppo sociale, culturale, storico ed economico. I più importanti sono: l’area marina protetta e la promozione e lo sviluppo del territorio attraverso le cinque rievocazioni storiche de “Le Battaglie del Garigliano”.

L’incontro, avvenuto alla presenza del dinamico presidente dell’associazione “Terra Nostra”, Pasquale Costagliola, e del professor Giuseppe Nocca, docente dell’Istituto Tecnico Alberghiero di Formia e membro del Comitato Storico Scientifico del progetto “Le Battaglie del Garigliano”, ha visto il presidente Zinzi attento ed interessato a far proseguire l’iter per la realizzazione dei progetti garantendo la sua attiva partecipazione. E’ stata ampiamente chiarita la vasta condivisione e sinergia dei partner dei territori delle due Province (Latina e Caserta) e delle Regioni Lazio e Campania (Terra del Lavoro) dove, al semplice convincimento della bontà del progetto “Le battaglie del Garigliano”, si sta iniziando a radicare un senso di appartenenza negli imprenditori e negli Enti per tale iniziativa che è ben più di una serie di eventi rievocativi sporadici e fine a se stessi, in quanto vuole rappresentare il riappropriarsi della storia dalle proprie radici e tradizioni, fino a farla divenire un marchio di distinzione e qualità per tutti i territori uniti nel comune coinvolgimento negli eventi storici.

“Ciò farà partire, – spiega De Cristofaro – conseguentemente, un positivo processo di identificazione negli stessi abitanti dei luoghi sede delle rievocazioni, che inizieranno, finalmente, con una inversione di tendenza storica epocale, a riconoscersi positivamente nella propria storia e nelle proprie origini, non più schiavi di immagini stereotipate imposte dalla cultura importata e diventata dominante che ha trasmesso modelli ad essa legati. Il tutto è nato da impostazioni politiche non approfondite. Alla luce attuale, ciò è risultato dannoso per i territori meridionali della nuova Italia unitaria. È il momento, ora di aprire nuove prospettive partendo dal riappropriarsi delle vere radici storiche sia della popolazione che del territorio. Il tutto si può identificare in ben cinque coinvolgimenti storico-rievocativi in cui la cronaca degli eventi sarà sviluppata sempre in forma narrativa cinematografica facendo interagire le associazioni reenactors (rievocatori) con i registi e gli operatori che svilupperanno per ogni rievocazione storica un film che potrà essere utilizzato sia per scopi promozionali che come base per svilupare ulteriori progetti di fiction spettacolari nei territori interessati.

Dalla Battaglia del Veseris nel 314 a.C., che interessò gli attuali territori di S.S.Cosma e Damiano e Suio, sviluppando un ideale filo conduttore storico d’epoca romana, si potranno trovare collegamenti storici interessando tutti i siti archeologici del litorale domitiano sia nello sviluppo del film documentario della rievocazione della battaglia e sia nelle fiction che potranno essere sviluppate. Proseguendo, poi, in epoca longobarda con la battaglia del Garigliano del 915 d.C., che vide la Lega ‘Cristiana Bizantino Longobarda’ combattere per scacciare i pirati saraceni. Dopo la vittoria, il Principe Pandolfo Capodiferro fece costruire la famosa torre di guardia, sentinella alla foce del Garigliano, di cui oggi purtroppo rimangono solo le fondamenta. La famosa Torre di Capodiferro può, sicuramente, diventare l’identificazione storica del territorio di Baia Domitia, essendo un patrimonio importante per l’intera umanità per il valore storico simbolico che essa rappresentava. Si confida allo scopo che vengano sbloccati subito i fondi Pirap destinati alla pulizia e messa in sicurezza della zona archeologica sede della Torre di Capodiferro che a tutt’oggi è in condizioni a dir poco scandalose; tale passo è assolutamente necessario per poter essere in condizione di poter iniziare a sviluppare ulteriori progetti nell’area archeologica suddetta, per la ricostruzione e il restauro della Torre di Capodiferro, al fine di ripristinarla come ‘Museo della Civiltà Aurunca’, sia nella forma che nella sostanza, come era prima degli eventi dell’ultimo conflitto mondiale. Non esistono dubbi che un progetto di tale portata potrebbe essere finanziato, sicuramente, dalla Comunità Europea e può coinvolgere, visti i presupposti di base, anche l’Unesco.

Oltre alle sinergie legate al significato e al valore storico della Torre di Capodiferro, ulteriori collegamenti sono possibili con il progetto Unesco di ‘Italia Langobardorum’ (www.unesco.beniculturali.it) che potrà rinverdire con le candidature anche dei nostri territori di origine longobarda e collegarsi attivamente in azione sinergica con il progetto ‘Le Battaglie del Garigliano’ nei contesti di rivalutazioni delle radici longobarde legate alla rievocazione della battaglia del 915 d.C. Nel contesto dell’elaborazione storiografica rievocativa, oltre a cercare di sviluppare una storia organica che racconti gli avvenimenti della battaglia del 915 d.C., sono potenzialmente possibili collegamenti documentaristici promozionali su tutti i territori della cosiddetta ‘Langobardia Meridionale’ (Sessa Aurunca – Teano – Capua – Caserta Vecchia, ecc…) riallacciandosi, anche, alle tradizioni alimentari che caratterizzano a tutt’oggi per i più, inconsapevolmente, la vita e le abitudini delle popolazioni attuali nei nostri territori (Mozzarella, Salsiccia di Monte S. Biagio ecc.).

La terza rievocazione, in ordine cronologico, riguarda la battaglia del Garigliano del 1503 dove i dominatori del territorio meridionale d’Italia, gli Spagnoli, combatterono contro i Francesi che provenienti da nord si erano attestati sulla riva del fiume Garigliano presso Minturnae. I Francesi verranno sgominati e lasceranno tutto il meridione d’Italia agli Spagnoli. I territori interessati dalla rievocazione sono: Mondragone, Sessa Aurunca, Minturnae, Scauri, Suio, Castelforte, Grunuovo di S.S.Cosma e Damiano, Formia e Gaeta.

La quarta rievocazione è quella riguardante un importante episodio nel contesto delle battaglie che portarono all’unità d’Italia è la battaglia del Garigliano, del 29 Ottobre 1860, dove le truppe borboniche difesero il Ponte Real Ferdinando sul Garigliano dai reiterati assalti della Cavalleria e dei Bersaglieri Sabaudi. Su questo episodio è stato già preparato un interessante soggetto, già verificato dalla Commissione Storico Scientifica e sarà utilizzato per lo sviluppo cinematografico dell’evento che sarà rievocato.

L’ultima rievocazione sarà quella degli eventi che cancellarono i riferimenti con la memoria storica di tutti questi avvenimenti sopra citati condannando la popolazione dei territori coinvolti ad un lungo periodo di oblio dalle proprie radici storiche. E’ il 14 Ottobre 1943 in piena Seconda Guerra Mondiale. Gli Alleati premono da Sud e sono stati fermati dal fiume Volturno, ma la situazione è maturata, le truppe tedesche cedono e lasciano passare il fiume Volturno dalle truppe Alleate. I Tedeschi, come già avevano preordinato, arretrando dalle postazioni del fiume Volturno, vanno ad attestarsi su una nuova linea difensiva al di là del fiume Garigliano, la linea Gustav; a passaggio effettuato tutti i ponti e le fortificazioni, che facevano parte della linea Bernard verranno distrutti, dalle truppe tedesche in ritirata e tra queste erano comprese il Ponte Real Ferdinando sul Garigliano e la Torre Pandolfo Capodiferro”.

I territori interessati dalla rievocazione sono: Castel Volturno, Mondragone, Cellole, Sessa Aurunca e Minturno. Le cinque rievocazioni daranno l’opportunità di comprendere nella promozione dei territori interessati, anche, tutti i ristoranti e ristoratori coinvolgendoli nella diffusione a carattere territoriale delle ricette di piatti tipici legati alle epoche relative ai fatti rievocati, facendo partire un’operazione di ‘archeo-gastronomia’ che caratterizzerà, ulteriormente, i territori delle ‘Battaglie del Garigliano’.

Il progetto partirà con la presentazione ufficiale ai media, di stampa e televisivi, ai tour operator e agli Enti di promozione turistica, alle Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, etc… nel mese di ottobre 2010 e proseguirà con ulteriori promozioni nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. La prima rievocazione effettiva del progetto “Le Battaglie del Garigliano” partirà nell’ottobre 2011, con la rievocazione della battaglia del Garigliano avvenuta il 29 ottobre del 1860, per essere in sintonia con le celebrazioni del Centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia, dando così la possibilità a tutti i partner del progetto di sviluppare sinergie correlate sui territori. I partner coinvolti in questi progetti correlati sono: l’Istituto Tecnico Alberghiero di Formia, l’Associazione Culturale “Amici dell’I.P.S.S.A.R.” di Formia, la “Proloco” di Baia Domitia Sud e la Proloco “L’Altra Baia”.

La Banca del Garigliano, attraverso il suo presidente, Michele Fasulo, ha espresso la volontà di sponsorizzare questi importanti avvenimenti per lo sviluppo e la promozione del territorio Domitiano e del Garigliano, attraverso l’anticipazione delle spese relative, fermo restando una chiara garanzia di finanziamento delle stesse.

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