Rauso si autosospende dal Pdl

di Redazione

Gaetano RausoSANTA MARIA CV. Gaetano Rauso, consigliere comunale di opposizione, si autosospende dal Pdl, non condividendo il comportamento dei vertici locali e nazionali del partito.

Questo il documento politico in cui Rauso motiva la sua scelta:

Alla luce di quanto è accaduto negli ultimi giorni, sintomo della mancanza assoluta di considerazione, da parte dei vertici del partito, delle opinioni dei consiglieri comunali e della base, ed a causa dei gravi avvenimenti che si sono registrati nel partito a livello nazionale, in attesa che si chiarisca definitivamente la linea politica posta in essere nella nostra città, comunico la decisione di autosospendermi dal partito a tempo indeterminato. La politica che è stata posta in essere nell’ultimo periodo e per la quale si stanno perdendo larghi consensi e la fiducia dei cittadini che avevano riposto nel Pdl ampie speranze, non può più essere perseguita in quanto contraria agli interessi della collettività.

La battaglia che – ormai da anni – sto intraprendendo contro il malaffare e contro le speculazioni, non mi consente di tollerare, ulteriormente, questo modo di far politica. E’ doveroso rimarcare che il mio malessere (più volte esternato) è legato all’ingresso nel partito di personaggi a dir poco discutibili e dai contatti che si continuano ad avere, nonostante le smentite, seppur fievoli, con il Sindaco Giudicianni: Ciò inficia ogni azione di contrasto ad un’Amministrazione che è chiaramente manovrata da personaggi legati a gruppi di dubbia estrazione che sono, assolutamente, da contrastare per il bene della città. La coesistenza con personaggi che sono sempre stati oggetto di critiche feroci da parte della cittadinanza e del sottoscritto, eche sono abituati a perpetrare nefandezze politico-amministrative,è impossibile per chi ha posto come fondamento della propria attività politica la lotta al malaffare, agli sprechi e la ricerca dello sviluppo di ogni attività tesa al raggiungimento del benessere della collettività.

E’ inutile trincerarsi dietro generiche dichiarazioni di carattere politico; non si può generalizzare una situazione che, a Santa Maria Capua Vetere, ha connotazioni particolari e che, per l’azione di netta opposizione che il partito ha posto in essere fino a pochi mesi orsono, aveva delineato un quadro politico favorevole ed auspice di una sicura vittoria nelle prossime elezioni amministrative.

A livello nazionale la recente spaccatura che si è consumata è un chiaro sintomo dell’inesistenza di quei valori in cui ho sempre creduto negli anni di militanza politica ed in quelli in cui sono stato nella Pubblica Amministrazione. Credo, tra le altre cose, sia necessario modificare il testo della “cosiddetta Legge sulle intercettazioni”, affinché non si dia l’idea di voler limitare l’azione della Magistratura, ma solo garantire i diritti essenziali ed inalienabili dei cittadini. Una cosa è tutelare la privacy dei cittadini, ben altra cosa è limitare il raggio di azione di valenti magistrati che,specie in Campania ed in Terra di Lavoro, hanno conseguito risultati oltremodo lodevoli per ciò che riguarda il contrasto alle attività criminali e, soprattutto, inerenti al triplice sodalizio tra malapotica, malaimprenditoria e malavita organizzata e non.

E’ necessario che dal partito siano allontanate le “mele marce” o si escludano dai posti di potere coloro che fanno parte dei comitati d’affari o sono collusi con la malavita organizzata. L’immagine di un partito sano e teso alla difesa degli interessi collettivi è essenziale per poter ancora essere credibili agli occhi di un’opposizione pubblica che, influenzata dalla guerra delle parole, unica arma che la Sinistra sa usare efficacemente, si sta allontanando da noi. Il coraggio e l’onestà che hanno sempre connotato il mio agire, mi induce a non poter ancora ignorare questo stato di cose o procrastinare una decisione che scaturisce dalla coscienza di trovarsi in un contesto che non mi appartiene.

Farà piacere a molti questa decisione, in quanto anche nel Pdl, fare opposizione in modo chiaro e netto non è ben visto da chi, per anni, ha agito trasversalmente per affermare i suoi interessi e quelli dei suoi sponsor ed usa la calunnia e la malversazione come arma per avversare gli onesti. Tutto ciò avviene da anni in tutta la provincia di Caserta e, soprattutto, in una città allo sbando come lo è Santa Maria; una città che ha bisogno di essere governata da persone oneste e preparate amministrativamente, affinché si renda possibile il suo rilancio politico, economico e sociale, senza l’ingerenza di personaggi estranei al suo contesto culturale e sociale ed interessati solo alle speculazioni.

Spero che questa mia decisione, molto sofferta, perché avevo riposto in te ed in altri esponenti del partito grande fiducia, serva a dare una netta e chiara connotazione alla linea politica del Pdl, sia a livello locale che a livello centrale, al fine di non rivedere l’Italia e la città di Santa Maria consegnata nelle mani della Sinistra. Continuerò ad oppormi a tutti i tentativi di danneggiare ancora la città e sarò a disposizione di tutti i cittadini di Santa Maria Capua Vetere, della Società Civile e delle Associazioni per portare la loro voce all’interno del Consiglio Comunale che, se si escludono alcuni casi, rimane inascoltata.

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