Schiappa: “La crisi amministrativa non rallenti i servizi sociali”

di Redazione

Giovanni SchiappaMONDRAGONE. Il consigliere provinciale e capogruppo consiliare del Pdl, Giovanni Schiappa, in piena crisi politica dell’amministrazione Cennami, evidenzia la necessità di idee, programmi e strumenti che possano consentire alle persone in difficoltà di non essere abbandonati.

“L’attività amministrativa del sindaco Cennami – dice Schiappa – oltre ad essere priva di idee per la comunità e di opere pubbliche per la città, salvo quelle ereditate dall’amministrazione precedente, presenta un preoccupante aspetto inerente le azioni in materia di politiche sociali. Come tutti sanno Mondragone è comune Capofila dell’Ambito C9 fin dalla sua costituzione e il sindaco di Mondragone ne è il presidente. In base alla vigente legge regionale i servizi sociali non possono essere più erogati dai singoli Comuni ma solo attraverso gli Ambiti. La precedente Amministrazione aveva costituito un Ufficio di Piano, organismo tecnico deputato alla gestione delle gare e dei servizi, operativo ed efficiente. Oggi, purtroppo, l’Ufficio di Piano non esiste più, la programmazione sociale è ferma e ancora non è stata costituita né una forma associativa stabile, né tantomeno è stata sottoscritta una convenzione finalizzata all’erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali in favore dei Comuni di Mondragone, Sessa Aurunca, Falciano, Carinola e Cellole”.

“Questi ritardi sono gravissimi e, in un periodo di crisi economica come l’attuale, è necessario ideare, progettare e fornire servizi stabili alle persone in difficoltà con un strumento così importante quale è l’Ambito Sociale”.

“L’Amministrazione Provinciale di Caserta ha speso tutto il suo peso politico per assicurare una proroga all’Ambito e, in particolare, al Comune Capofila, infatti oltre le difficoltà politiche dell’Amministrazione comunale di Mondragone, grazie all’intervento congiunto del sottoscritto e dell’attivissimo assessore provinciale alle politiche sociali Rosa Di Maio si è riuscito ad evitare, per ora, il commissariamento dell’Ambito Sociale, assicurando una proroga al 30 settembre per presentare il Piano Sociale. Visto che a tutt’oggi non ci risulta alcuna novità in merito, pur in presenza di personale amministrativo di grande valore professionale in questo settore, ci auguriamo che questo intervento non sia vanificato, in quanto è oltremodo necessario che anziani, minori in difficoltà, famiglie meno abbienti, etc. non debbano più subire ritardi politici ed amministrativi”.

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