Carinola, mafioso pugliese aggredisce in carcere tre agenti

di Redazione

 CARINOLA. Cinque poliziotti penitenziari in servizio nelle carceri campane di Carinola e Aversa nella giornata di martedì hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche a seguito di episodi di violenza.

A segnalarloè il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci. “Nellacasa di reclusione di Carinola – spiega Beneduci – un esponente di spicco della mafia pugliese, con fine pena nel 2025, al rientro da un consiglio di disciplina, siè scagliato contro gli agenti addetti al reparto detentivo e contro l’ispettore di sorveglianza generale. I tre poliziotti penitenziari hanno riportato lesioni guaribili in 3, 5 e 10 giorni”.

Nell’ospedale psichiatrico giudiziario ‘Filippo Saporito’ di Aversa – continua il sindacalista spiegando l’altro episodio -un folto gruppo di internati ha divelto le gambe di alcuni tavolini dando vita ad una violentissima rissa. Solo dopo due ore gli agenti presenti sono riusciti a ristabilire la calma e due di loro sono rimasti contusi mentre un internato sarebbe stato ricoverato in ospedale in gravissime condizioni”.

”Come sindacato, come poliziotti e come cittadini – conclude Beneduci – soprattutto in questi giorni, non ci resta altro che denunciare, segnalandoli agli organi di informazione, i continui sviluppi drammatici della condizione penitenziaria italiana, nella consapevolezza che non proveranno interventi e correttivi, soprattutto a sostegno dei poliziotti penitenziari, dal governo e, nello specifico, dal ministro Alfano e dal capo del Dap Ionta”.

Lo stesso Beneduci, negli ultimi giorni, è intervenuto sul grave episodio riguardante un detenuto dell’Opg di Aversa, Stefano Crocetti, originario di Teramo, internatoda tre anni per maltrattamento in famiglia, morto d’infarto. Il suo cadavere – vista l’assenza di una camera mortuaria nella struttura e la non disponibilità economica dei familiari a prelevare la salma e celebrare il rito funebre – è rimasto per due giorni nell’ufficio di sorveglianza dell’Opd, “refrigerato” solo con un ventilatore.

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