Marcianisani morti in lager nazisti, al via iter per riportare a casa le salme

di Redazione

 MARCIANISE. Riportare a casa i quattro militari marcianisani morti nei lager nazisti: è questo l’imperativo che l’amministrazione Tartaglione si è posta.

Appena appreso del ritrovamento delle schede di ricerca di 4 concittadini, nelle quali è indicato anche il loro luogo di sepoltura, il sindaco Antonio Tartaglione ha incaricato l’assessore Angelo Raucci di avviare l’iter procedurale per l’accertamento della loro ubicazione e per la successiva traslazione. L’assessore ha immediatamente preso contatti telefonici con il Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra del Ministero della Difesa, attraverso il colonello Ormetti, dirigente del Settore esteri.

Secondo quanto riferito dall’Ormetti, il primo passo da compiere consiste nell’invio di un’apposita richiesta al commissariato da lui diretto, nella quale il Comune di Marcianise evidenzia la questione, corredando obbligatoriamente la nota con il placet dei parenti dei connazionali brutalmente trucidati.

Per questa ragione, il primo cittadino, insieme all’assessore Raucci, ha già interessato l’ufficio anagrafe per l’individuazione degli eredi dei 4 concittadini che, successivamente saranno invitati in Comune, per le incombenze di competenza.

Il ritrovamento, ad opera di Roberto Zamboni, autore di numerosi rinvenimenti di italiani di cui si erano perse le tracce durante la seconda Guerra mondiale, è stato positivamente salutato dall’amministrazione comunale, interessata a poter permettere ai 4 militari marcianisani morti nei lager nazisti di poter almeno riposare nella loro terra natia.

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