Sanzioni per 6mila euro a prostitute e clienti

di Redazione

 MADDALONI. I carabinieridel nucleo operativo di Maddaloni, nel pomeriggio e nella serata di giovedì 26 agosto,hanno eseguito un servizio finalizzato al contrasto della prostituzione sul territorio cittadino.

Le pattuglie dei militari hanno fermato in diverse zone della città benotto ragazze di età compresa tra i 23 ed i 45 anni, tutte provenienti da paesi dell’Europa dell’Est, in particolare dalla Repubblica Ceca, dalla Romania e dalla Bulgaria, e le hanno sottoposte alle procedure d’identificazione presso gli uffici della caserma.

Quattrodi loro erano ferme sulla strada intente ad aspettare eventuali avventori, mentre altre 4 sono state fermate assieme ai clienti mentre consumavano o stavano per consumare rapporti sessuali. I Carabinieri hanno contestato a ciascuna delledodici persone fermate,otto donne e quattro clienti, una violazione amministrativa di 500 euro, in applicazione della recentissima ordinanza del sindaco di Maddaloni che mira proprio a contrastare la presenza di prostitute per le strade della città. Se i pagamenti andranno a buon fine il comune incasserà 6mila euro.

I quattro clienti, provenienti dai paesi di Sant’Agata dei Goti, Maddaloni e Saviano di Napoli, sono rimasti alquanto sorpresi dall’esistenza dell’ordinanza in base alla quale sono stati sanzionati, ma non hanno battuto ciglio mentre ricevevano il verbale di contravvenzione, preoccupati piuttosto di assicurarsi che nessuna notifica sarebbe arrivata a casa loro, idea che – evidentemente – li terrorizzava.

Interrogando leotto donne, esse hanno riferito che le loro tariffe partono da un minimo di 20 euro per una prestazione sessuale di dieci minuti; e che fanno questo lavoro per scelta senza essere sfruttate da nessuno. Alla domanda se abbiano fatto altri lavori da quando sono in Italia,quattro di loro hanno risposto di aver fatto la cameriera, la badante o la donna delle pulizie, guadagnando 500-600 euro al mese, e che accudire un anziano è faticoso e a volte bisogna fare cose “schifose”; invece prostituendosi possono guadagnare anche oltre 10mila euro al mese, considerato che nelle giornate migliori possono arrivare ad avereanche 30 clienti. Facendo altri lavori non arriverebbero neanche a un decimo di quelle somme. Le altrequattro ragazze hanno detto di non aver mai fatto altri lavori in Italia e di non averne la benché minima intenzione.

Una delle ragazzefermate, infastidita dall’attività svolta dai carabinieri che le stava rovinando la giornata di lavoro, ha rimarcato in tono di sfida il fatto che le forze di polizia non possono fare nulla contro di loro: perché sono cittadine comunitarie e quindi non possono essere espulse; perché prostituirsi in Italia non è reato; perché per la loro professione c’è tanta clientela dappertutto, quindi guadagnano bene, tutto esentasse, e se necessario hanno i soldi per pagarsi i migliori avvocati.Riflettendoci su, il ragionamento non fa una piega; cosa potremmo rispondere loro,mentre compiliamo una contravvenzione da 500 euro a beneficio del comune di Maddaloni? Diremmo che, ineffetti,500 euro sono solo 25 clienti,quindi complimenti per la bella professione scelta, anche se qualche volta bisogna fare cose “schifose”.

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