Savona, donna con dita incollate da una settimana

di Redazione

 SAVONA. Da una settimana si trova con le dita incollate dopo che un tubetto di colla, che aveva tra le mani, si è aperto all’improvviso.

Protagonista di questa singolare storia, pubblicata dal sito del Secolo XIX, è una 36enne di Verazze, nel savonese, ora in cura all’ospedale di Savona. I tempi sembrano lunghi: interpellato anche il centro antiveleni di Pavia, non esiste un solvente in grado di scollarle le dita della mano destra senza danneggiarle irriperabilmente la pelle.

Escluso sia l’uso di un solvente sia l’intervento chirurgico, i medici stanno curando la signora con semplice olio di vasellina. Solo dopo una settimana (l’incidente domestico è avvenuto il 2 agosto) si sono staccate un paio di dita, ma la colla continua ad impedirle l’uso della mano. La donna, che lavora in una casa di riposo per anziani, si è dovuta assentare dal lavoro.

La storia avrà anche uno strascico giudiziario: la donna si è rivolta infatti all’avvocato Cristina Zeppa di Varazze, che ha presentato una querela per lesioni colpose ai carabinieri. I militari hanno avviato così indagini anche a Vado Ligure (Savona), dove il tubetto di colla, prodotto da una ditta italiana,è stato acquistato da un commerciante cinese.

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