Maroni avverte: “Silvio, ti vogliono far fuori”. Bossi: “Avanti senza Udc”

di Redazione

Roberto MaroniROMA. “Credo ci sia un’operazione per fare fuori Berlusconi e dobbiamo capire come muoverci”. Roberto Maroni ribadisce la posizione della Lega a proposito delle tensioni nella maggioranza tra Pdl e finiani.

Il ministro dell’Interno parla a margine del meeting di Rimini, mentre il premier incontra sul lago Maggiore il leader del Carroccio, Umberto Bossi. Il responsabile del Viminale dichiara di non sapere “se sia possibile una ricomposizione”, ma in ogni caso “la Lega ha espresso una posizione chiara: se non c’è una maggioranza certificata si va alle urne”. Anche sull’Udc, ripete Maroni, “la Lega è stata chiara”.

Al vertice di Lesa, sul lago Maggiore, oltre a Bossi, Berlusconi e Maroni presentiil ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e il capogruppo del Carroccio al Senato, Federico Bricolo.

“Niente elezioni anticipate, si va avanti senza l’Udc”. Così Bossi a margine del vertice, sottolineando: Nessuna possiblità, dunque, di allargare la maggioranza ai centristi e, almeno per il momento, anche il ritorno alle urne. Durante l’incontro sul lago Maggiore, il presidente del Consiglio e Bossi hanno anche discusso in merito ai temi posti dai finiani.

Intanto, sull’ipotesi avanzata dal Cavaliere di recuperare Casini al posto di Fini, interviene anche il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa: “Se qualcuno pensa che all’Udc interessi la politica dell’aggiungi un posto a tavola non ha capito proprio niente”.

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