Mafia: confiscato patrimonio di Aiello, il ras della sanità siciliana

di Redazione

Michele AielloPALERMO. 800 milioni di euro, è il valore dei beni confiscati dai carabinieri del comando provinciale di Palermo all’ex manager della sanità privata Michele Aiello.

L’imprenditore, 57 anni,arrestato il 4 novembre 2003, sconta una condanna in appello a 15 anni e 6 mesi per associazione mafiosa, corruzione e truffa aggravata. Condanna inflitta nell’ambito del nel processo sulle cosiddette ‘talpe’ alla Dda che coinvolge anche l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, condannato a sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Proprio Aielloè stato considerato il regista delle ‘talpe’ nell’antimafia di Palermo e vicino al boss corleonese Bernardo Provenzano.

Il provvedimento,nato dagli accertamenti patrimoniali del nucleo investigativo dell’Arma palermitana, è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, presieduta da Cesare Vincenti. Secondo gli inquirenti, Aiello avrebbe potuto contare in tutto l’arco della sua attività imprenditoriale, nata nel settore edile e poi ampliatasi in quello della sanità, su una sostanziale situazione di monopolio assicurata dall’appoggio dei vertici mafiosi, i quali avrebbero anche investito ingenti somme di denaro nelle sue aziende. Il Tribunale ha anche disposto per Aiello la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per 2 anni e 6 mesi.

I beni oggetto di confisca sono il polo oncologico di eccellenza ”Villa Santa Teresa”, a Bagheria (Palermo); otto imprese edili (Costruzioni s.r.l., Edilcontrol s.r.l., A.t.i. (Alte Tecnologie Ingegneristiche) group s.r.l., S.el.da s.r.l., E.m.a.r s.r.l., Edil costruzioni s.r.l., la Tuttedil s.r.l. e Edil maf s.n.c. di Aiello Francesca & c.); sei imprese del settore sanitario (“Radiosystems protection”, “Villa Santa Teresa – Diagnostica per immagini e radioterapia”, “Italsystems”, “Centro di medicina nucleare S. Gaetano”, Atm – Alte tecnologie medicali, tutte con forma di società a responsabilità limitata, e la spa “Villa Santa Teresa group”); la società sportiva Bagheria Calcio srl, che gestisce la squadra locale; la società “Servizi & Sistemi srl”, operante nel settore informatico;due stabilimenti industriali di circa 6mila metri quadrati adibiti ad attività del settore edile; un impianto di calcestruzzi;quattro edifici, per complessivi 18mila metri quadri usati come uffici dirigenziali; 14 appartamenti a Bagheria, per complessivi 2200 metri quadri; tre ville di lusso ad Aspra, Santa Flavia e Ficarazzi, località costiere del palermitano; 22 magazzini; 22 terreni edificabili; 24 autovetture; 22 veicoli industriali; dueimbarcazioni da diporto, rispettivamente di 38 e 48 piedi; 145 rapporti bancari per complessivi 250 milioni di euro di liquidità;due polizze vita.

Alle 400 persone occupate nelle impresedefinitivamente ad Aiello è stata garantita continuità lavorativa in regime di amministrazione giudiziaria. L’intero patrimonio ora appartiene all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nata lo scorso 4febbraio.

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