Il Papa accoglie 50mila chierichetti in piazza San Pietro

di Redazione

Benedetto XVI ROMA. In un tripudio di bandiere e al ritmo di canti religiosi rivisitati in chiave rock e pop, oltre 50mila giovani affollano piazza San Pietro per la tradizionale udienza del papa del mercoledì.

Sono chierichetti provenienti da 17 paesi, per lo più dalla Germania, ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni arrivati a Roma per il raduno quinquennale. Con il “galero”, il cappello rosso a tese larghe in testa Benedetto XVI è giunto in papamobile a piazza San Pietro per accogliere i giovani.

“Svolgete con amore, con devozione e con fedeltà il vostro compito di ministranti. Preparatevi bene alla santa messa. Aiutando i vostri sacerdoti nel servizio all’altare contribuite a rendere Gesù più vicino, ad essere sempre più presente nel mondo, nella vita di ogni giorno, nella Chiesa e in ogni luogo”,ha detto il Papa parlando in tedesco, la lingua della maggioranza dei giovani presenti. “E’ un compito importante, che vi permette di essere particolarmente vicini al Signore e di crescere come suoi veri amici. Custodite gelosamente questa amicizia nel vostro cuore, come san Tarcisio, pronto a dare la vita perché Gesù fosse portato a tutti. Anche voi comunicate ai vostri coetanei il dono di questa amicizia, con gioia, con entusiasmo, senza paura”.

Il raduno dei “ministranti”, organizzato dal Coetus Internationalis Ministrantium (Cim), ha visto adolescenti e giovani giungere a Roma lunedì scorso per un pellegrinaggio di tre giorni. A inizio udienza, Benedetto XVI si è messo al collo il tradizionale fazzoletto bianco dei chierichetti. Eccezionalmente, il Papa ha lasciato la residenza estiva di Castel Gandolfo per far rientro a Roma. Dopo un mese di pausa, riprendono così le udienze generali del mercoledì. All’udienza odierna è stata presentata la nuova statua di San Tarcisio, omonimo del segretario di Stato Bertone e, soprattutto, patrono dei ministranti, dello scultore svizzero Bernhard Lang, opera imponente alta cinque metri per quattro tonnellate di peso.

Martedì il sagrato antistante la basilica di San Pietro era colmo di giovani per la veglia di preghiera. Al grido “Change, change” i giovani hanno allunganto il braccio dall’altra parte della transenna per offrire, dopo esserselo sfilato dal collo, il foulard colorato con il logo “Roma 2010”. Lo scambio di foulard è il gesto simbolico del pellegrinaggio internazionale dei chierichetti e delle chierichette.

PEDOFILIA: “ATTACCHI SPESSO SCORRETTI E INFONDATI”. La migliore risposta ad attacchi “spesso scorretti e infondati” contro la Chiesa e i suoi leader, sulle vicende di pedofilia, è “una grande fedeltà alla Parola di Dio e una sempre più risoluta testimonianza di santità”. Lo scrive Benedetto XVI in un messaggio inviato – attraverso il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone – ai Cavalieri di Colombo. Il testo, letto martedì a Washington in occasione della 128esima Suprema Convenzione dell’associazione cattolica, è riportati sul sito dei Cavalieri di Colombo. “Di fronte ad attacchi spesso scorretti e infondati contro la Chiesa e i suoi leader, Sua Santità – afferma il cardinale Bertone – è convinto che la risposta più efficace sia una grande fedeltà alla parola di Dio, una più risoluta testimonianza di santità, e un accresciuto impegno alla carità nella verità da parte di tutti i fedeli”. “Egli – prosegue il messaggio – chiede ai cavalieri di perseverare nella loro testimonianza di fede e carità, nella serena convinzione che se la Chiesa si incammina in questo periodo di purificazione la sua luce brillerà ancora più forte di fronte agli uomini e alle donne onesti di buona volontà”.

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