Capri, 17enne fermato per stupro. A Roma turista americana violentata

di Redazione

CapriCAPRI. E’ stata violentata e poi abbandonata in strada, sull’isola di Capri,una ragazza francese di 17 anni, trovata in stato di incoscienza da un operatore ecologico.

Quest’ultimo l’ha soccorsa e portata all’ospedale “Capilupi” dove i medici hanno confermato la violenza, trovandole un elevato tasso alcol emico nel sangue. La giovane è in vacanza sull’isola con alcune amiche. Si trovava in via Ignazio Cerio, nei pressi di via Camerelle, la strada delle boutiques non lontana dalla celebre piazzetta.

Sul caso indagano gli agenti del commissariato di Capri, diretto dal vicequestore Stefano Iuorio, che, dopo aver ascoltato le amiche della vittima e visionato i filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza presenti nella zona, in serata hanno fermato il presunto autore della violenza, un diciassettenne,figlio di un noto commerciante di via Manzoni. Agli inquirenti, in un primo momento, avrebbe detto di non ricordare nulla di quanto accaduto. Ma ad incastrarlo ci sarebbero le immagini delle telecamere. Ilragazzo fa parte di una comitiva composta da coetanei tutti di famiglie facoltose del capoluogo campano.

La giovane francese, insieme alle due amiche, alloggiava sull’isola proprio nell’albergo che ospitavail ragazzo napoletano. Sabato sera sarebbero usciti tutti insieme, in giro per i locali della movida. Poi, i due diciassettenni si sarebbero appartati. Cosa sia successo dopo, è ancora da ricostruire. Alcol, forse un rifiuto, avrebbero fatto scattare la violenza. Al vaglio anche se i due abbiamo utilizzato qualche sostanza stupefacente. Il 17enne, prima di essere condotto in commissariato, era in una villa di Anacapri. E’ stato trasferito nel centro minorile dei Colli Aminei. La ragazza, invece, ha lasciato l’isola.

A ROMA VIOLENTATA TURISTA AMERICANA. Una turista americana di 21 anni sarebbe stata violentata nella notte a Roma da due ragazzi in un locale della movida estiva sulla sponda del Tevere, all’altezza del Lungotevere Castello. È stata la stessa ragazza a denunciarlo ai carabinieri. Una versione tutta da verificare e che lascia un pò perplessi gli investigatori. Nella notte, una pattuglia di militari dell’Arma della stazione San Pietro ha trovato vicino Castel Sant’Angelo un gruppo di turiste americane, una delle quali era in lacrime e in stato confusionale. Quando i carabinieri le hanno chiesto che cosa fosse accaduto, la giovane ha riferito di aver subito una violenza da due ragazzi all’interno del bagno di un locale sul lungotevere Castello, sulla sponda del Tevere, sempre in zona San Pietro.

La versione della ragazza è tutta da verificare e lascia un po’ perplessi gli investigatori. La 21enne, accompagnata all’ospedale Santo Spirito, è stata visitata. Il referto dei medici non ha però messo in evidenza “alcuna alterazione o lacerazione”. Poi ci sono le testimonianze dei numerosi frequentatori, ed anche un gruppo di amici della turista americana, che hanno raccontato di quanto la ragazza fosse ubriaca dopo le numerose birre bevute. La giovane americana ha denunciato formalmente l’accaduto ai carabinieri, che ora stanno sentendo il proprietario e i dipendenti del locale: si tratterebbe della sede estiva della nota discoteca “La Maison”, che si trova sulla banchina del Tevere, al pochi passi dalla piscina estiva aperta proprio sotto Castel Sant’Angelo.

Di certo c’è che la giovane ha conosciuto due italiani con i quali avrebbe ballato tra mezzanotte e l’una nella discoteca stagionale che si trova su una delle banchine del Tevere. Alcuni testimoni l’avrebbero vista poi andare prima con uno, poi con l’altro giovane italiano verso il bagno del locale. E queste testimonianze potrebbero forse poter orientare gli accertamenti anche su un rapporto sessuale non consenziente anche se la ragazza, ha fatto notare un investigatore, è andata volontariamente in bagno e non è stata trascinata. Chiarire cosa sia successo nel bagno del locale diventa quindi l’obiettivo primario dei carabinieri, che stanno cercando di rintracciare i due giovani italiani e, al contempo, ascoltare i gestori del locale e gli avventori che erano presenti.

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