Esordio amaro per Prandelli: Italia sconfitta 1-0 da Costa d’Avorio

di Redazione

 Parte male la nazionale di Cesare Prandelli. Gli azzurri, all’esordio con il nuovo ct, sono stati battuti a Londra sotto la pioggia dalla Costa d’Avorio: 1-0 il risultato finale, di Tourè al 9′ della ripresa il gol decisivo.

Prima della gara, inno nazionale cantato con grande partecipazione da tutti gli azzurri sul campo dell’Upton Park di Londra, dove a vedere l’Italia sono arrivate appena 10mila persone. Solo Amauri ha seguito la musica a testa bassa, alzando lo sguardo per pochi attimi: l’italo-brasiliano aveva detto che non avrebbe cantato l’inno e che lo avrebbe imparato. All’estrema destra della fila degli azzurri Mario Balotelli e Antonio Cassano hanno cantato Fratelli d’Italia abbracciati. L’interista sorrideva contento.

La Giovane Italia di Prandelli torna quindi a casa sconfitta ma non umiliata. Con un palo colpito da Motta ad alimentare qualche rimpianto, resta però la consapevolezza che la strada da fare è lunga, quasi quanto la striscia negativa azzurra: la nazionale che fu campione del mondo non vince una gara dal novembre del 2009 (Svezia sconfitta a Cesena). C’è tanto lavoro da fare per il neo ct azzurro, che già il 4 settembre si troverà alle prese con una partita vera (contro l’Estonia nelle qualificazioni europee)

Balotelli, Cassano e Amauri intanto hanno dato risposte contrastanti. Tanta adrenalina iniziale e un paio di bei tiri di Supermario, i soliti tocchi aggraziati del sampdoriano e movimento infinito dello juventino, ma le lunghe pause dei primi due e l’inconcludenza sotto rete di Amauri hanno vanificato le note positive, dando come prodotto una gara certo non travolgente, al di là del risultato. Eppure la Costa d’Avorio era priva del suo leader Drogba, e a guidarla in panchina c’era Zahoui che fu la parodia di un giocatore ai tempi in cui era tesserato per l’Ascoli e secondo la stampa ivoriana lo è nel ruolo di ct.

Tutti in attesa del furore di Balotelli, in avvio, e l’esordiente più invocato della recente storia azzurra non deludeva le migliaia di italiani d’Inghilterra in tribuna allo stadio del West Ham: subito una botta su punizione fuori di poco, ancora un destro dalla distanza al 5′ con palla non distante dalla porta. Che la personalità non gli mancasse si sapeva, ma il debutto di Supermario era subito convincente e certo più incisivo di quello degli altri neo-azzurri o del ripescato eccellente Cassano. Perché nel 4-2-3-1 voluto dal ct Prandelli Amauri faticava tanto come terminale offensivo, facendo tanto movimento e creando spazi, ma i tiri verso la porta della Costa d’Avorio non si vedevano. E ciò nonostante le giocate eleganti di Cassano e la confortante regia di un De Rossi lineare e però rinfrancato. Era proprio l’unico dei campioni del mondo del 2006 in campo stasera a creare il primo vero brivido, con una punizione a giro al 20′ (palo sfiorato). Ma erano vampate e non un fuoco convincente nella fresca serata inglese. Come quella al 41′, l’azione più bella del primo tempo azzurro: Palombo-Cassano-Amauri con colpo di testa dello juventino di poco alto.

Nella ripresa gli azzurri ripartivano all’attacco e già al 2′ Motta in percussione bucava la difesa degli uomini di Zaouhi, calciando a botta sicura con palla che prendeva in pieno il palo. E al 7′ su lancio di De Rossi, Pepe stoppava alla perfezione caricando il tiro: Yeboha parava in tuffo. Ma al 9′ passava a sorpresa la costa d’Avorio: Demel, il marcatore di Balotelli, si liberava e crossava dalla destra, Kolo Toure anticipava tutti e metteva in rete di testa vicino al primo palo.

Prandelli faceva allora una mossa alla Lippi, affidandosi a Quagliarella che entrava proprio al posto di Balotelli (applaudito e fischiato, come da destino personale). Usciva anche Amauri, rilevato da Borriello. L’eroe sfortunato del mondiale azzurro in Sudafrica, Quagliarella, scivolava al 19′ sprecando una buona opportunità. Usciva anche Cassano, rilevato da Rossi, e il valzer delle sostituzioni svuotava di senso il finale di partita, con gli africani che chiudevano comodamente vittoriosi e festeggiavano con i loro tifosi.

Italia (4-2-3-1): Sirigu, Motta (25′ st Cassani), Bonucci, Chiellini, Molinaro, De Rossi, Palombo (35′ st Montolivo), Pepe (28′ st Marchisio), Cassano (25′ st Rossi), Balotelli (14′ st Quagliarella), Amauri (14′ st Borriello) (Viviano, Antonini, Lucchini, Astori, Lazzari, Mirante). All. Prandelli.

Costa d’Avorio (4-1-4-1): Yeboah, Demel (11′ st Kafoumba), Kolo Tourè, Zokora, Tiene, Yaya Tourè Gervinho (45′ st Kone), Eboue, Tiote, Kalou (39′ st Fae), Doumbia (16′ Sagbo) (Zogbu, Angoua, Bamba). All. Zahoui.

Arbitro: Atkinson (Ing)
Rete: nel st 10′ Kolo Tourè
Note: 11 mila spettatori

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