Scioglimento, si dimette il segretario dell’Udc

di Redazione

UdcGRICIGNANO. “A seguito dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni della camorra, che ha visto coinvolto il partito che rappresento, rassegno le dimissioni dalla carica di segretario cittadino dell’Udc”.

Così Gennaro Carusone nella lettera di dimissioni inviata al direttivo della sezione dello scudocrociato di Gricignano. Carusone lascia l’incarico dopo circa due anni e, si legge nella missiva, “augura agli amici della sezione buon lavoro per il futuro”.

La decisione del massimo dirigente locale del partito di Casini era nell’aria da tempo, anche nel periodo antecedente al decreto del presidente della Repubblica, firmato lo scorso 2 agosto dopo la richiesta del ministro Roberto Maroni approvata dal governo il 31 luglio, che ha rimosso l’amministrazione comunale guidata da Andrea Lettieri, nella quale l’Udc era rappresentato in giunta dal vicesindaco Giacomo Di Ronza e dall’assessore Francescantonio Russo.

Nella relazione della commissione di accesso, insediata dalla Prefettura presso il Comune dal novembre 2009 all’aprile scorso, i commissari hanno evidenziato “forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità degli organi elettivi, il buon andamento dell’amministrazione ed il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio per lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica”.

All’esito degli accertamenti effettuati, continua la relazione datata 9 giugno 2010, “si dà atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale”.

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