Nozze da favola per Chelsea Clinton

di Redazione

 Chelsea Clinton ha detto sì. La 30enne ex first daughter della Casa Bianca, figlia di Bill e dell’attuale segretario di Stato Hillary Clinton, ha sposato poco dopo la mezzanotte italiana il finanziere 32enne Marc Mezvinsky.

Da sogno la cornice delle nozze: i due giovani si sono promessi eterno amore all’Astor Court Estate, un gioiello architettonico costruito all’inizio del Novecento sul modello del Grand Trianon di Versailles, su un vasto prato incorniciato da alberi, adagiato sulle sponde dell’Hudson, e a circa 150 chilometri a nord di New York, nei pressi dell’elegante cittadina di Rhinebeck. Ecumenica la cerimonia: Chelseaè infatti una protestante metodista mentre Mezvinsky è di religione ebraica.

È stata una cerimonia “perfetta”, hanno annunciato in un comunicato i genitori della sposa, l’ex presidente americano Bill Clinton e lil segretario di Stato Hillary. “Oggi, abbiamo seguito con grande orgoglio ed una immensa emozione la bellissima cerimonia di matrimonio di Chelsea e Marc ad Astor Counts, insieme alla famiglia e agli amici più vicini”, ha scritto l’ex coppia presidenziale. “Non avremmo potuto immaginare giornata più perfetta – proseguono i Clinton – per celebrare l’inizio della loro vita insieme e siamo così felici di accogliere Marc nella nostra famiglia. A nome degli sposi vogliamo ringraziare in modo particolare la popolazione di Rhinebeck per averci accolto, e tutti gli altri per gli auguri in questa giornata così particolare”.

Attorno all’evento un interesse degno di un matrimonio hollywoodiano o addirittura di nozze reali. Centinaia di cronisti sono accorsi nella piccola Rhinebeck, invasa dai camioncini Minifly per le trasmissioni televisive in diretta, e dato che tutto si èp svolto nella massima segretezza e privacy, sono circolate le voci più assurde ed incontrollabili. Si è parlato di una megafesta dai costi che oscillano tra i 3 ed i 5 milioni di dollari, di 4-500 invitati, tra cui star della tv come Oprah Winfrey, del cinema come Steven Spielberg, della canzone come Barbra Streisand. S’è parlato di fuochi artificiali sull’Hudson, ma quelli erano in programma. A poche ore dal matrimonio, celebrato poco dopo la mezzanotte italiana, quotidiani seri come il New York Times e il Washington Post avevano però ridimensionato l’evento, mentre il settimanale People, “bibbia” del gossip Usa, citando fonti vicino ai Clinton parlava di spese complessive ben inferiori al milione di dollari.

Alla vigilia del matrimonio, per la prova generale, solo due personalità erano state avvistate con certezza: l’ex segretario di Stato Usa Madeleine Albright, e Vernon Jordan, l’ex stretto consigliere di Clinton alla Casa Bianca. La maggior parte dei circa 400 invitati erano in realtà giovani ventenni e trentenni sconosciuti, amici o colleghi della coppia, oltre alla famiglia. C’era Roger, il fratellastro di Bill Clinton, con il quale l’ex presidente (che ha perso una decina di chili su richiesta esplicita di Chelsea) è stato visto venerdì alla Trattoria Gigi, il ristorante italiano di Rhinebeck gestito da Laura Pensiero. C’erano i fratelli di Hillary, Hugh e Tony Rodham, con la figlia Fiona, la flower girl della cerimonia, incaricata di cospargere di petali il percorso nuziale.

Il mondo di Hollywood è rimasto discreto. L’unica attrice che ha accettato di parlare con le televisioni, una amica personale dei Clinton, è Mary Steenburgen, premio Oscar per “Melvin & Howard”, accompagnata dal marito, anche lui attore, Ted Danson. È stato anche visto il miliardario Steve Bing, amico personale di Bill Clinton, al quale aveva prestato il suo jet quando l’ex presidente si era recato in Corea del Nord a recuperare due giornaliste prigioniere del regime.

Grande assente il presidente Barack Obama, il quale non è stato invitato alle nozze. Lo ha affermato, nel corso della registrazione della trasmissione tv “The View”, lo stesso inquilino della Casa Bianca, il quale ha però subito specificato: “Penso che Hillary e Bill giustamente vogliano che le nozze siano tutte per Chelsea e il suo futuro marito”. “Probabilmente neanche loro saranno invitati ai matrimoni di Sasha e Malia”, ha ironizzato Obama, incalzando:”Due presidenti a un matrimonio! Pensate a tutti i problemi di sicurezza, a quello a cui gli ospiti sarebbero sottoposti…”.

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