Grecia, Evia continua a bruciare. Un morto a Creta

di Redazione

 ATENE. Continua a bruciare, per il secondo giorno consecutivo, la regione di Karystos, sull’isola di Evia, a nordest di Atene.

Un uomo è stato trovato morto nella località di Rodakino, sull’isola di Creta, probabilmente asfissiato dal fumo di un altro grande incendio, ora sotto controllo ma che ha semidistrutto la famosa spiaggia di palme a Preveli.

Le fiamme, che le autorità sospettano di origine dolosa, hanno continuato per tutta la notte, aiutate da fortissimi venti, a devastare la foresta nella parte meridionale di Evia, distruggendo otto case e costringendo ad evacuare alcuni villaggi ma senza fare vittime. Grazie ad una riduzione della forza dei venti sono potuti decollare per la prima volta elicotteri e Canadair.

A causa del grave pericolo di incendi, le autorità hanno vietato o limitato il traffico attraverso i parchi nazionali, le foreste e altre aree sensibili in buona parte del paese, dalla regione dell’Attica, con capoluogo Atene, fino a Corinto e alle isole di Creta, Lesbo, Samos, Chios, nelle Cicladi e nell’intera regione dell’Ebro.

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