Afghanistan, uccisi medici stranieri “perché cristiani”

di Redazione

 Dieci persone sono state trucidate venerdì nella provincia nord-orientale di Badakhshan da una banda di talebani.

Si tratta dimedici (seiamericani,un britannico e untedesco) e didue interpreti afghani. Tra loro tre donne. Gli stranierilavoravano all’ospedale oftalmico di Kabul, gestito dall’ong cristiana International Assistance Mission. Il gruppo “era stato in Nuristan su invito delle comunità locali estava rientrando a Kabul”.

Secondo il racconto dell’unico sopravvissuto, il gruppo, composto principalmente da oculisti, viaggiava dal Badakhstan alla provincia del Nouristan. “L’ultimo giorno,è arrivato un gruppo di uomini armati, li ha fatti mettere in fila e li ha abbattuti”. Sollecitato in proposito, la portavoce dell’ambasciata Usa a Kabul, ha confermato che ci sono “alcuni americani tra i cadaveri”. “Ma non siamo in grado di confermare i dettagli, ci stiamo attivando con le autorità locali per sapere di più sull’identità e nazionalità di queste persone”, ha detto Caitlin Haiden.

I talebani hannorivendicato l’azione sostenendo che le vittime fossero “spie”. “Ieri, intorno alle 8 di mattina, una nostra pattuglia ha incontrato un gruppo di stranieri. Erano missionari cristiani e li abbiamo uccisi tutti”, ha dichiarato Zabihullah Mujahed, un portavoce del movimento talebano. “Si erano persi: quando la nostra pattuglia li ha trovati, hanno cercato di fuggire e sono stati uccisi”, Mujahed ha proseguito: “Portavano Bibbie in lingua dari, navigatori satelitare e mappe. Le usavano per localizzare le posizioni dei guerriglieri talebani”.

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