Sequestrati 2mila prodotti di pelletteria contraffatta

di Redazione

 CASERTA. I finanzieri della compagnia di Caserta hanno condotto un’accurata attività info-investigativa, effettuando nella stagione estiva numerosi controlli presso i caselli autostradali.

Nello svolgimento notturno del servizio di pubblica utilità “117”, nei pressi del casello autostradale di Caserta Sud, i finanzieri hanno intercettato un’autovettura monovolume contenente più di 10 colli di capi di pelletteria, condotta da un soggetto italiano accompagnato da un cittadino extracomunitario di origine senegalese. Insospettiti da tali circostanze, i finanzieri hanno proceduto ai rituali controlli, riscontrando da subito l’assenza di qualsiasi documento di accompagnamento dell’ingente carico di portafogli per donna trasportati, risultati, da uno speditivo esame, raffiguranti notissimi marchi, tutti palesemente contraffatti.

Anche in questo caso, come spesso avvenuto di recente, gli speditivi accertamenti delle Fiamme Gialle sulla merce illecitamente riprodotta ne hanno evidenziato l’ottima fattura, elemento che fa ragionevolmente supporre l’intento di commercializzare tali prodotti attraverso le ordinarie ed insospettabili reti di vendita. In tal senso, il sequestro della merce ha consentito di evitare che la relativa introduzione sul mercato potesse determinare le conseguenti e negative distorsioni della libera concorrenza e del mercato, oltre che “tradire” la buona fede nutrita dagli acquirenti in occasione dell’acquisto.

La violazione alla legge sulla protezione del marchio e la conseguente vendita del materiale contraffatto costituisce, infatti, un fenomeno che colpisce in modo drastico il mondo della moda, che più volte ha denunciato la gravità del danno economico che ne deriva.

Tutta la merce rinvenuta è stata sequestrata, per un totale di 2.044 articoli di pelletteria contraffatti e con essa anche circa 2.000 euro detenute dall’extracomunitario, presumibilmente detenute ai fini dell’acquisto e/o quale ricavo delle vendite di merce contraffatta. I due responsabili, T.N. di 22 anni, e M.F. di 51, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per aver concorso nei reati di contraffazione, frode in commercio e ricettazione.

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