CASERTA.
Dopo lannuncio del Coordinamento dei medici casertani, che fanno parte anche del Tavolo Tecnico regionale, istituito ai tempi della Giunta Bassolino, si prevede che possa aprirsi un fronte tra
Il punto cruciale dellinterrogazione riguarda proprio il trattamento riservato ai precari di Salerno e di Napoli sui quali la Regione ha dato subito parere favorevole per le assunzioni. Sono assunzioni avvenute spiega il consigliere nel pieno rispetto della legalità. La stessa cosa deve realizzarsi per Caserta. Sullistanza presentata dallAsl di Caserta, ad oggi, purtroppo, nessuna risposta è stata data. Per questo linterrogazione serve a chiarire tanti aspetti della questione, in modo particolare linspiegabile ritardo alla pianificazione operata dallAsl di Caserta, che deve inserire negli organici i precari, alla luce del Decreto n. 22, emanato dal commissario Zuccatelli.
Sulle posizioni del presidente Polverino si sono schierati i medici casertani Barbara Andreoli e Pietro Lagnese, che fanno parte del Tavolo tecnico regionale. Andreoli entra nel merito della questione e tiene a precisare che tutti gli adempimenti sono stati curati alla stessa maniera delle Asl di Napoli e Salerno. In un momento così delicato per la sanità in Campania, ogni ritardo diventa inspiegabile, se le questioni investono direttamente i malati bisognosi di assistenza. Spero solo che si tratti di un ritardo e non di una esclusione. Comunque Caserta è al palo.
Lagnese invece invita i precari di Avellino e Benevento ad unirsi alla loro richiesta. Segnalo conclude il dottor Lagnese – la nostra pagina Facebook Professionisti della salute per una Campania Felix e la nostra email tavolotecnico@email.it. per lanciare ai colleghi di Avellino e Benevento linvito affinché entrino in contatto con il nostro movimento. E importante consolidare questa rete anche nelle altre province, se vogliamo intraprendere concreti percorsi risolutivi al precariato del Sistema Sanitario Regionale della Campania.