CASALUCE. Il Gruppo Storico Arcieri del Maniero Normanno di Casaluce ha partecipato alla nona edizione della festa medievale nel Borgo di Vairano Patenora, unitamente agli arcieri Vairano e Roma.
Il team casalucese, presieduto da Antonio Martino, è stato invitato a partecipare dal Arturo Marseglia, presidente della Pro loco Vairano. Diversi momenti rievocativi durante la manifestazione, tra cui: scene di vita medievale con musici e balli medievali, giocolieri, duelli di cavalieri, scena di inquisizione e tornei degli arcieri. Poi il torneo di tiro con arco storico, a cui hanno partecipato più di venti arcieri. La competizione, valida per il terneo dei Borghi storici di Vairano, ha interessato la Piazza di Santa Maria di Loreto, la cosiddetta “Piazza della Vittoria” con alcuni angoli caretteristici del centro storico. Gli arcieri hanno gareggiato usando archi storici costruiti a mano, ma anche archi tradizionali, comunque interamente in legno. A tarda sera la manifestazione è terminata con un incontro conviviale ospitato presso il borgo medievale.
Gli arcieri casalucesi hanno partecipato anche alla terza edizione della manifestazione “A.D. 1254: Certamen 99”, tenutasi a L’Aquila.Due giornate di rievocazione medievale che hanno visto coincidere il torneo arcieristico valido come prova del Campionato Italiano di tiro con l’arco, organizzato per la prima volta dopo il sisma, e il raduno nazionale della Lega Arcieri Medievali (Lam).
All’evento sono stati invitati tutti i gruppi associati Lam e tra questi figurava anche il team casalucese. Inoltre, il Gruppo Storico il 30 luglio ha partecipato alla rievocazione medievale che si è tenuta nella città di Maiolati Spontini (Ancona), rappresentando Casaluce nel campionato arcieristico italiano per città della Lam.
Il gruppo ha ben figurato scontrandosi con rivali molto bene addestrati come quelli delle città di Firenze, San Marino, Perugia e L’Aquila.
Tra i 40 gruppi partecipanti all’evento, gli arcieri di Casaluce si sono piazzati al sesto posto della classifica generale con Antonio Martino, Saverio Verdicchio, Agostino Calce e Vincenzo Valente.
