Napoli, deraglia treno della Circumvesuviana: un morto e 30 feriti

di Redazione

 NAPOLI. Un convoglio della Circumvesuviana è deragliato nei pressi di Gianturco, in via santa Maria di Costantinopoli alle Mosche, zona orientale di Napoli.

E’ successo nella tarda mattinata di venerdì, intorno alle 12. Un morto – un uomo di 71 anni, Giuseppe Marotta– e una trentina feriti: tra questi un giovane di 25, Vincenzo Scarpati, di Torre del Greco,in gravissime condizioni. Decine di ambulanze sul posto e anche un elicottero della Croce Rossa. La zona è rimasta completamente paralizzata.

Il treno era partito alle 10.53 da San Giorgio a Cremano ed era diretto al Centro Direzionale:era quindi con pendolari che si recavano al lavoro in città. Ha una capacità di 48 posti a sedere e può arrivare a trasportare fino a 350 persone. Fortunatamente venerdì mattina le persone che viaggiavano erano circa una trentina, molto probabilmente grazie alla scarsa presenza nel capoluogo campano di lavoratori e pendolari dovuta al periodo estivo. Molti di loro, al momento del deragliamento, sono stati scagliati per terra, altri sono finiti contro i vetri. La gran parte delle vittime è stata condotta all’ospedale Loreto Mare, a poche centinaia di metri dall’incidente ferroviario e al San Giovanni Bosco.

“Dopo l’uscita della galleria, il treno si è messo in bilico”, racconta uno dei viaggiatori. Caos indescrivibile con i soccorso che faticano a farsi largo nel traffico impazzito della zona. “C’era sangue dappertutto”, racconta un altro viaggiatore uscito indenne. dal convoglio. Racconta un vigile del fuoco: “Per l’anziano non c’era nulla da fare, aveva le gambe tranciate di netto e il corpo era altrove. Una scena molto dura”.

“Il macchinista del treno, subito dopo l’incidente è scappato. Prima l’ho visto parlare al cellulare”. E’ la testimonianza di un passeggero. “Dopo la fermata del centro direzionale, anziché girare a sinistra – racconta – il trenoè andato dritto sbattendo contro un muro e noi a bordo siamo tutti caduti”.

Il conducente del treno, uscito indenne dall’incidente,ha probabilmente aumentato in maniera improvvisa la velocità. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, dopo aver parlato con l’assessore regionale ai Trasporti della Campania, Sergio Vetrella, presente sul posto. “Ci è stato fatto notare – ha detto il sindaco – che il materiale delle rotaie era nuovo, aveva soltanto un anno. Adesso, quando il magistrato darà la possibilità di prendere la scatola nera, c’è da vedere se per caso il conducente ha avuto un improvviso malore”. “A quanto pare, infatti, ci sarebbe stato un aumento della velocità. – ha continuato il sindaco – Il treno andava a 40 chilometri orari in un tratto in cui il limite era fissato a 20, quindi la metà”. “Il macchinista non ha traumi fisici – ha detto Arturo Borrelli, direttore operativo della Circumvesuvina – è sotto choc e che io sappia è stato ascoltato dalle autorità”. Secondo Borrelli “ha una cinquantina d’anni e da almeno 20 di esperienza”.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha disposto la nomina di una Commissione di Inchiesta ministeriale per accertare le cause del deragliamento. Matteoli, informa una nota del Ministero, si tiene costantemente in contatto con il Direttore del Trasporto Pubblico Locale del Dicastero, che ha competenza sulla Circumvesuviana.

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