Camorra, latitante beccatto a mangiare “da mammà”

di Redazione

 NAPOLI. Dopo qualche mese di latitanza non ce l’ha fatta ed è tornato “a casa da mammà” per un bel pranzetto.

Solo che, mentre inforcava un maccherone col sugo con davanti un bel bicchiere di vino, si è ritrovato all’improvviso i carabinieri ed è finito in manette. Così è terminata la fuga di Rosario Scognamillo, 39 anni, ritenuto elemento di spicco del clan camorristico Grimaldi di Napoli, che era ricercato dallo scorso 19 maggio.

I militari del nucleo investigativo lo hanno scovato a casa della madre, in un appartamento al quarto piano di via Croce di Piperno, nel quartiere di Soccavo, dove si era recato pensando di approfittare del periodo estivo. Ma la giustizia non va in ferie nemmeno nel periodo di Ferragosto.

A Scognamillo sono state notificate un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 27 maggio dal Tribunale del Riesame di Napoli, ed un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 maggio dalla quarta sezione penale della Corte di Appello di Napoli, dopo una sua evasione dagli arresti domiciliari. E’ stato condotto nel carcere di Secondigliano.

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