Info Point, Tirozzi assicura che non sarà un altro “fantasma”

di Antonio Arduino

Info Point in piazza MazziniAVERSA. Come annunciato dall’Amministrazione municipale, in piazza Mazzini c’è un punto informativo per chi arriva in città servendosi del treno.

Si tratta di un chiosco prefabbricato collocato sul marciapiede immediatamente antistante la rotonda. “Ma non fornirà solo informazioni sugli orari dei treni, dei bus e della metropolitana, sarebbe limitativo. L’info point fornirà servizi turistici, dando informazioni sulle possibilità di accoglienza e di ospitalità. Inoltre promuoverà la cultura e offrirà consulenza per azioni di marketing tese alla promozione dei prodotti locali attraverso una collaborazione tra commercianti e comune”.

A parlare è Giovanni Tirozzi, presidente della commissione cultura, intervenendo nella polemica innescata dalla sezione cittadina Codacons che aveva detto “si al punto informativo, no al prefabbricato, no allo spreco di denaro pubblico”. Proponendo in alternativa l’utilizzo della dismessa stazione dell’ex Ferrovia Alifana, sita a Porta Napoli, appositamente ristrutturata. Sarebbe stato una collocazione più dignitosa e adeguata per una struttura essenziale ad una città con aspirazioni turistiche.

Per il consigliere comunale Michele Galluccio, promotore dell’iniziativa, la critica del Codacons è assurda e prematura perché andrebbe fatta solo dopo una verifica della funzionalità o meno dell’idea, in questo caso dell’Info Point, non addirittura prima della realizzazione. In realtà l’intervento del Codacons era motivato dal dato di fatto che ad Aversa esistono già due punti informativi turistici che hanno dimostrato di essere inutili, rivelandosi come un semplice spreco di denaro pubblico. Si tratta del punto informativo gestito dalla Pro Loco in via Botticelli, che costa all’Amministrazione comunale circa 5000 euro all’anno, e dell’Info Point realizzato all’interno dell’Istituto Professionale Mattei, inaugurato alcuni anni fa con l’etichetta di primo ufficio turistico della città. Realizzato in un prefabbricato, pagato con denaro pubblico, il punto informativo gestito dagli studenti non è mai decollato. Ora è arrivato un nuovo prefabbricato, costato agli aversani circa 25mila euro che potevano essere risparmiati ampliando l’uso del punto informativo già esistente in piazza Mazzini, dedicato agli immigrati, gestito dalla Caritas Diocesana con la partecipazione del Comune di Aversa, stando all’insegna.

Pro Loco - Ufficio Informazioni“La cosa non credo sia fattibile perché – spiega Tirozzi – in realtà il comune ha dato solo il patrocinio all’iniziativa della Caritas”. “Quanto alla scelta di realizzare un info point nostro in un prefabbricato e alla sua collocazione va detto – continua – l’iniziativa è partita, ancora una volta, in collaborazione con l’istituto professionale Mattei, con il quale è stato firmato un apposito protocollo d’intesa, che assicurerà il funzionamento della struttura con studenti volontari”.

Sia pure con dimensioni diverse, si assiste alla replica di quanto avvenuto con la realizzazione del punto informativo all’interno dell’Istituto. Un info point realizzato, a spese comunali, sulla base di un progetto didattico, che risultò attivo per sole due ore al mattino e solo per alcuni giorni alla settimana, risultando fuori servizio, ovviamente, nei giorni festivi e in quelli di chiusura scolastica. In pratica, un info point fantasma. “E’ una situazione che non si ripeterà” assicura Tirozzi. “Perché – aggiunge – abbiamo in programma di affiancare del personale comunale agli studenti che volontariamente presteranno la loro opera”. “Intanto – conclude – grazie agli studenti del Mattei il punto informativo sarà attivo da settembre”.

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