Sosta a pagamento, insorge il comitato civico

di Redazione

Salvatore PisanoTEVEROLA. L’esponente del comitato “Teverola in positivo”, Salvatore Pisano, ritiene che ormai in città si è tornati alla “solita gestione amministrativa” e denuncia le nuove spese che dovranno sostenere i cittadini per parcheggi a pagamento e passi carrabili.

“Nonostante i dubbi del voto inquinato, sulla regolarità delle elezioni, con il sospetto di un grave fenomeno di compravendita del voto, di ricorsi vari, – spiega Pisano – Teverola si trova ad essere amministrata dalla stessa maggioranza che ha privilegiato la politica della cementificazione ad oltranza. La nostra città è succube di un sistema di potere che ancora non è soddisfatto dei tanti guasti ambientali provocati, che vogliono e continuano ad amministrare sulla stessa linea. Si governa con l’intento di sistemare le proprie faccende tralasciando di risolvere i problemi reali dei cittadini. I veri problemi non sono affrontati in nessun modo dai nostri amministratori, la città continua a essere una delle più sporche dell’intero agro, i parchi che dovevano attrezzare i costruttori sugli standard, sono sempre le discariche a cielo aperto che aspettano (in linea provvisoria) di essere almeno ripulite e il traffico continua a inquinare senza prospettive di miglioramento. Invece di dare risposte occupazionali e ambientali, accantonando il proprio programma elettorale dove promettevano: piscine, parchi, poliambulatori e metropolitane, pensano di fare cassa istituendo la sosta a pagamento e il canone per i passi carrabili”.

“Con un’economia già bistrattata, – riflette Pisano – per la perdita di posti di lavoro, senza prospettive di un cambiamento a breve termine e dove il commercio è al collasso per i troppi centri commerciali che si sono voluti nel nostro territorio, i nostri amministratori pensano solo a mettere le mani nelle tasche dei cittadini ben sapendo che la maggior parte di quelle tasche sono vuote ed i proprietari (di quelle tasche) non saranno entusiasti di provvedimenti fini solo a rimpinzare le casse del comune senza nessun beneficio per il bene della comunità. Anzi, i cittadini sono stanchi e chiedono di poter vivere in una città più vivibile, non in una città senza servizi, chiedono i parchi pubblici e quant’altro promesso in campagna elettorale, non capiscono e soprattutto non vedono la necessità di nuove tasse fuori programma”.

Pisano, infine, annuncia che il comitato civico si farà promotore di una petizione popolare per “l’annullamento di questo nuovo business ideato dai nostri amministratori a discapito dell’intera cittadinanza”.

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