“DisAbili”, il corto di Cretella al Giffoni Film Festival

di Redazione

Angelo CretellaSUCCIVO. Dopo l’applauditissima presentazione al “Festival del Cinema Indipendente” di Caserta, e il premio “Axel Munte” vinto alla quarta edizione del “Capri Film Festival”, il cortometraggio DisAbili di Angelo Cretella, …

… che vanta alla sceneggiatura una tra le penne più prestigiose della scena letteraria locale, quella del “Premio Calvino 2007” Giusi Marchetta, si prepara alla sfida più impegnativa e prestigiosa della sua giovane e movimentata esistenza: il “Giffoni Film Festival”. Seconda solo al Festival di Venezia, la kermesse salernitana, trampolino di lancio dei più grandi nomi del cinema nostrano, spalanca le porte a questa brillante commedia sulla diversità. Lo fa in grande scegliendola, unica opera italiana, per competere con quella del regista australiano Aaron Wilson dal titolo “Ahmad’ s Garden” e della prestigiosa regista messicana Elisa Miller, vincitrice della palma d’oro come Miglior Corto alla scorsa edizione del Festival di Canne con “Watching it Rain”. Un bella sfida, quella per aggiudicarsi il prestigioso premio che Amnesty International indice all’interno del festival, che consacra già il nome di Angelo Cretella tra i più interessanti e innovativi della settima arte oggi in Italia.

“E’ un risultato che ci inorgoglisce – commenta emozionato Cretella – raggiunto con molta fatica e per questo ancora più emozionante. Ringrazio tutti gli amici professionisti che hanno prestato la loro opera a costo zero e tutte le persone che ci hanno sopportato durante la lavorazione del film. Andiamo a Giffoni – prosegue – e per noi è già una vittoria, ma non nascondiamo che il 28 Luglio andiamo al Festival per portare a Caserta il premio Amnesty International”.

 Una edizione del Giffoni Film Festival, tra la pioggia di film, anteprime, animazioni e documentari e l’ondata di grandi nomi, da Pupi Avati a Samuel L. Jackson, da Raoul Bova a Ligabue, da Margherita Buy a Isabella Ragonese e tra i concerti di Elio e Le Storie Tese e Carmen Consoli, la proiezione di “DisAbili” non passerà inosservata. Merito anche di una fotografia, quella di Alessandro Lanciato – che ha curato tutti i lavori della “Blow Up Film” – dettagliata, luminosa e dal forte impatto comunicativo e di un cast che ha saputo rendere al meglio l’ironia, la leggerezza e l’incisivo messaggio comunicativo che l’opera racchiude in sé. Annarita Ferraro, Massimo De Matteo e Peppe Miale, una gavetta teatrale alle spalle e un collega d’eccezione, il simpatico cane Burro, comunicano quella spontaneità negli equivoci, quella tenerezza nella comprensione, che hanno reso “DisAbili” il piccolo gioiellino che è.

“Ma un ringraziamento particolare – aggiunge il responsabile di produzione Luigi Mozzillo – va alla società Castello di Casapozzano e alla cooperativa Me.Ra.viglia che hanno sostenuto il progetto e all’avvocato Vincenzo Pastena, sempre sensibile alle iniziative della nostra piccola casa di produzione”.

E ci auguriamo che il successo, che sicuramente arriderà al giovane regista succivese e alla sua fortunata opera, scuota più di una poltrona delle dormienti istituzioni casertane, spesso poco attente al timido profumo che emanano le opere di casa nostra, confuso com’è dal puzzo della malavita e della mala politica e le sproni a sostenere e produrre quelle forme di cultura alternative che danno lustro all’intera regione.

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