Il vescovo inaugura l’Oratorio Parrocchiale di Pescopagano

di Redazione

Il vescovo Antonio NapoletanoMONDRAGONE. La chiesa di San Gaetano Thiene di Pescopagano di Mondragone apre le porte del suo nuovissimo oratorio.

Dopo numerosi sacrifici e mille difficoltà logistico-ambientali, il 7 agosto prossimo, in occasione della visita di sua eccellenza il vescovo di Sessa Aurunca, monsignor , il parroco della piccola casetta di Nazareth, che ha in gestione la chiesa di San Gaetano Thiene di Pescopagano di Mondragone, don Guido Cumerlato inaugurerà la struttura oratoriale realizzata dalla comunità di questa frazione.

Per la frazione di frontiera ubicata al confine delle città di Castel Volturno e Mondragone, è una vera e propria ottima notizia, se rapportata alle condizioni strutturali e alla situazione ambientale di un’area che risulta essere caratterizzata da fenomeni criminali, carenti servizi socio economici e dal degrado urbano, nonché divenuta negli anni il nuovo bronx della riviera domizia, a seguito dell’abbandono da parte degli speculatori edilizi della zona e all’invasione di una variegata comunità africana.

 Ad annunciare l’apertura dell’oratorio è stato lo stesso parroco di Pescopagano, don Guido Cumerlato, durante la Santa Messa di domenica scorsa, il quale ha aggiunto pure che l’opera caratterizzata, per il momento, da tre aule sarà il coacervo o per meglio dire il volano dell’attività missionaria della comunità religiosa nei confronti dei giovani di Pescopagano.

Con ogni probabilità l’opera verrà intitolata a “don Salvatore Vitale” padre fondatore dei missionari di Casapesenna e della Piccola Casetta di Nazareth, che operano in zona e che oggi svolgono un’intensa attività educativa, grazie anche all’istituto scolastico la “Stella degli Angeli” diretto da don Franco Leone, con l’ausilio delle sorelle Suor Anna Piccolo e suor Carolina.

All’interno della struttura oratoriale, che ha preso corpo grazie al recupero e alla bonifica dei piani interrati della stessa chiesa, si darà spazio anche all’intercultura e all’integrazione, in quanto nei pensieri di don Guido, vi è anche l’idea di concedere degli spazi autogestiti dalla comunità africana locale seguita dai padri comboniani di Castel Volturno.

Ora non c’è altro che attendere il taglio del nastro, che avverrà alla presenza di monsignor Napoletano subito dopo la Messa del 7 agosto, in occasione dei festeggiamenti del santo patrono San Gaetano Thiene.

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